Nel 1969 è stata istituita la Giornata Mondiale della Posta in ricordo del 9 ottobre 1874, data della firma del trattato che ha portato alla nascita dell’UPU (Unione Postale Universale), con la regolamentazione a livello internazionale del servizio postale. Nel 1948 l’UPU divenne parte dell’ONU, con 192 Paesi aderenti (Poste italiane). Oggi possiamo ricevere e inviare lettere e pacchi in tutto mondo. Per la ricorrenza, a Roma il 9 ottobre sono organizzate visite di gruppo al Museo Storico della Comunicazione.
Il lungo viaggio dei messaggi è iniziato oltre 5mila anni fa con la nascita della scrittura, quando le missive venivano portate a destinazione da corrieri a piedi, a cavallo o su navi. In Egitto i faraoni utilizzavano imbarcazioni sul Nilo per inviare i loro decreti scritti su papiri, mentre nella Mesopotamia i messaggi erano incisi su tavolette.
Nel VI secolo a.C. il re persiano Ciro il Grande istituì un vero servizio postale statale, con stazioni per la sosta e il cambio dei cavalli. E duemila anni fa era possibile inviare messaggi rapidamente da un capo all’altro dell’Impero Romano grazie alla costruzione di una fitta rete stradale. Poi, con la caduta di Roma, nel Medioevo si utilizzavano corrieri privati poco affidabili: soltanto i monaci avevano un servizio efficiente.
Il servizio postale europeo è stato fondato da una famiglia italiana, i Tasso, che hanno gestito le comunicazioni tra Venezia e il resto dell’Italia, organizzato le Poste pontificie e in seguito, con il ramo tedesco dei Thurn und Taxis, allestito i collegamenti con centinaia di città europee. I Tasso, che possono essere considerati una delle prime multinazionali, erano originari di Cornello dei Tasso, un paesino del bergamasco che oggi ospita il Museo dei Tasso e della Storia postale nel palazzo della famiglia (a alto l’ingresso del museo).
Il francobollo, prova del pagamento anticipato del servizio postale, fu introdotto in Gran Bretagna nel 1840, qui a lato il penny black, primo francobollo della storia.
Nel XIX secolo, con telegrafo (nel 1844 prima trasmissione tra Washington e Baltimora) e telefono (brevetto 1876), inizia la serie di scoperte e invenzioni che rende sempre più veloce e semplice la comunicazione passando per telex (comunicazioni commerciali dal 1930) e fax (diffuso dal 1975 per trasmettere immagini stampate) e arrivando a telefoni cellulari ed e-mail che ci consentono di raggiungere con un click chiunque e ovunque. Ma, se vogliamo spedire un pacco o un documento, anche oggi poste e corrieri sono indispensabili. Ed oggi il servizio postale si è ormai inserito nella rete globale integrando il servizio tradizionale con l’utilizzo del web: possiamo inviare un testo o un documento in formato elettronico direttamente online e questo verrà consegnato a destinazione stampato e imbustato.
Tra le curiosità è da ricordare la prima “buca delle lettere”, installata a Castel Gandolfo nel 1820 (rete comuni italiani e fondazione proPosta), a lato la buca, ancora in uso oggi, vista su Street View.
Fare Geo
- Informati su tempi e costi dell’invio di una lettera in Italia, in Europa e in un altro continente, ad esempio negli Stati Uniti.
- Fai un’indagine tra i tuoi compagni: nell’ultimo anno hanno usufruito dei servizi postali o di corrieri? Il servizio è stato richiesto direttamente oppure online? Quanto tempo è stato necessario per la consegna?
- Prepara una linea del tempo con le tappe del servizio postale.