Il ruolo chiave della scuola nella formazione di cittadini consapevoli, responsabili e attivi nelle sfide del futuro è ormai universalmente riconosciuto. Si moltiplicano le iniziative per rendere l’educazione alla cittadinanza globale ancora più integrata nei curricola delle istituzioni scolastiche: tra i maggiori impulsi per il cambiamento rientrano i progetti di potenziamento delle competenze di cittadinanza globale promossi in Italia dal Ministero dell’Istruzione.
L’educazione alla cittadinanza globale è già presente in diversi sistemi scolastici europei, come ambito trasversale alle discipline umanistiche e scientifiche. In Italia è stata messa al centro di un gruppo di lavoro interministeriale (MIUR, Ministero dell’Ambiente, Ministero degli Affari Esteri) che ha portato a inserirla come asse di lavoro specifico nel Programma Operativo Nazionale (PON 2016-2020) del Ministero dell’Istruzione.
Fare educazione alla cittadinanza globale è un esercizio che ha come ambizioso obiettivo quello di modificare i comportamenti degli studenti e delle loro famiglie in senso più equo e sostenibile. Per riuscirci è necessario:
– dare concretezza ai contenuti trattati, spesso complessi e lontani (come il cambiamento climatico), collegandoli all’esperienza quotidiana (per esempio quella relativa alla produzione e al consumo di elettricità);
– unire la forza dei fatti alla capacità delle storie reali di emozionare e coinvolgere (per esempio raccontare come una scuola è riuscita ad abbassare i propri consumi);
– rendere gli studenti protagonisti e responsabili di un percorso di cambiamento (per esempio coinvolgerli nel fare un piano di risparmio dell’energia a scuola).
Video: Se una storia ti coinvolge, agisci
L’azione didattica deve quindi essere accompagnata da un’attività pratica di esercizio di cittadinanza, che permetta agli studenti di mettere alla prova le loro competenze e agli insegnanti di valutarne il livello: i compiti di realtà possono essere degli strumenti utili in tal senso, diventando una “palestra di cittadinanza attiva”.
Nei libri di testo
Il nuovo testo di geografia economica Sfide Globali, appena pubblicato da De Agostini, integra un percorso completo di Educazione alla cittadinanza globale. L’opera comprende informazioni su tutti gli obiettivi dell’Agenda 2030 e offre strumenti come laboratori attivi e prove di realtà per condurre gli studenti a partecipare consapevolmente alla vita civile, sociale, politica ed economica, stimolando l’appartenenza a una società fondata sui principi di libertà, democrazia e rispetto dei diritti dell’uomo, diversità culturale, tolleranza e solidarietà.
Nuove opportunità di approfondimento e formazione
L’educazione alla cittadinanza globale è un luogo che si pone tra ricerca e sperimentazione, tra didattica e laboratorio, tra scuola e territorio, tra locale e globale… proprio come succede a Milano, dove un gruppo di classi di scuola media sta sperimentando un modello che integra unità didattiche di apprendimento su temi globali con azioni di cittadinanza che promuovono il volontariato giovanile in vari ambiti di intervento, il crowdfunding civico e il coinvolgimento attivo e creativo delle comunità locali. Un modello di intervento che nelle intenzioni dei promotori può effettivamente mettere alla prova gli studenti in un progetto reale e restituire agli insegnanti informazioni di qualità per una valutazione delle competenze di cittadinanza globale.
Dal 26 al 28 febbraio 2018, nell’ambito del corso Agire e valutare le competenze di cittadinanza mondiale presso la sede del Centro servizi per il volontariato di Milano, saranno presentati e testati alcuni strumenti di rilevazione e valutazione di queste nuove competenze, che integrano le competenze chiave di cittadinanza del MIUR con le indicazioni dell’UNESCO su temi e obiettivi di apprendimento propri della cittadinanza globale.
La partecipazione è gratuita e aperta anche a chi non può presenziare di persona, grazie a uno spazio di formazione a distanza. Per informazioni e iscrizioni scrivere a info@doyouspeakglobal.it.
Giordano Golinelli, docente e formatore – www.step4.it