Da "Save the Children" il ritratto dell'infanzia italiana dal 1861 ad oggi

Da "Save the Children" il ritratto dell'infanzia italiana dal 1861 ad oggi

Save the Children ha realizzato l’Atlante dell’infanzia (a rischio), una fotografia del mondo dell’infanzia e dell’adolescenza nel nostro Paese dall’Unità d’Italia ad oggi. Il materiale è disponibile sul web: si può scaricare l’atlante sul proprio computer, vedere direttamente parecchie mappe o sfogliarlo. L’Atlante ci presenta l’immagine di un’Italia che al momento della sua unificazione era ben diversa da quella attuale. Una popolazione giovane, con un’alta natalità, ma con una vita media di soli 27 anni. Famiglie più numerose e molti, soprattutto giovani, che emigrano.
E il confronto con l’Italia di oggi, ben visualizzato nelle carte tematiche, mette in evidenza i grandi cambiamenti che hanno trasformato l’Italia da Paese di emigranti in un Paese meta di immigrati. Un Paese sempre più vecchio, perché il numero dei figli cala e le famiglie sono più piccole, ma che sta ringiovanendo proprio per l’apporto degli immigrati, gente giovane con bimbi, parecchi dei quali nati proprio in Italia (stranieri di seconda generazione). Le numerose carte dell’atlante costituiscono un valido strumento per conoscere meglio il nostro Paese, anche perché accompagnate da informazioni chiare e dettagliate. Qui ne potete osservare alcune.
Le carte sono state realizzate con ArcGIS, sito che permette di creare mappe, salvarle, visualizzarle in un browser, su un desktop o in un dispositivo mobile, quindi condividerle in un blog o via e-mail oppure incorporarle in un sito Web. Il sito è gratuito (bisogna registrarsi), poi è possibile creare nuove carte, ma anche accedere alle mappe dell’Atlante per personalizzarle, aggiungendo nuovi layer con commenti ed elementi grafici, e salvarle nei “miei contenuti” per utilizzarle successivamente.

Curiosità

Tra le notizie storiche del volume sono da ricordare i ritratti dei giovani adolescenti che nel 1860 hanno partecipato alla spedizione dei Mille di Garibaldi. Una novantina di minorenni: il più giovane non aveva ancora 11 anni e accompagnava il padre. 
La mappa sull’utilizzo di TV e videogiochi da parte dei bambini della scuola primaria mette in evidenza come le percentuale di quanti li utilizzino per oltre 3 ore al giorno salga passando dalle regioni settentrionali a quelle meridionali (anche se mancano i dati di Sicilia e Basilicata).
Cambia anche notevolmente da regione a regione il numero dei bambini obesi o in sovrappeso con un dato preoccupante per la Campania: un bimbo su 5 in terza elementare.

Fare Geo
● Osserva la carta con il numero di giovani tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano e leggi la nota esplicativa. Individua la situazione dei giovani della tua regione, prepara una carta tematica che la evidenzi con una didascalia di commento.i.
● Analizza la mappa sui minori stranieri in italia: rispecchia il fatto che gli immigrati giungono nel nostro Paese dal mare approdando nelle regioni meridionali? Premi sul tasto “info” per leggere le note e verifica se quanto riportato concorda con quello che hai pensato.

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