Come affrontare la sfida della didattica del futuro? Dal 12 al 14 ottobre si terrà a Napoli il 65° Convegno Nazionale dell’AIIG (Associazione Italiana Insegnanti di Geografia) sul tema “Geografie del metaverso. Territori digitali e nuove progettualità educative“. L’appuntamento di quest’anno riveste un significato particolare, perché si inserisce in un vivace dibattito pubblico sullo stato della scuola italiana, con i suoi ritardi e le sue potenzialità. L’AIIG dà il suo prezioso contributo attraverso una riflessione sull’insegnamento della geografia e sull’utilizzo delle nuove frontiere dell’innovazione a scopo didattico e formativo.
Un programma ampio e interessante
Il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi “Federico II” ospiterà nella seconda settimana di ottobre il Convegno AIIG, che prevede un programma ricco e articolato.
Nella prima giornata, il focus sarà concentrato sulla tavola rotonda che affronterà il tema principale del convegno, “Geografie del Metaverso”. Un incontro condotto e animato da professionisti di alto livello provenienti da istituzioni universitarie italiane e straniere.
I momenti istituzionali saranno poi corredati da eventi che intendono arricchire la riflessione teorica con momenti esperienziali. In particolare prenderanno la scena le “Officine didattiche” che, nella seconda giornata del convegno, proporranno laboratori di didattica esperienziale e di ricerca-azione per la scuola primaria e secondaria. Una sessione di lavoro e confronto sul tema dell’utilizzo delle tecnologie più avanzate per la didattica della geografia.
Una parola autorevole rivolta agli insegnanti
Il Convegno conta relatori e partnership di assoluta qualità e autorevolezza. Le giornate sono infatti organizzate con il patrocinio di Associazione dei Geografi Italiani (AGEI), Associazione Italiana di Cartografia (AIC), Centro Italiano per gli Studi Storico-geografici (CISGE), Società Geografica Italiana, Società di Studi Geografici.
Il Convegno si rivolge in particolare agli insegnanti di geografia e agli addetti del settore in funzione formativa nell’ambito delle nuove tecnologie a servizio della didattica. Ha anche una valenza curricolare, in quanto vale come 26° Corso di aggiornamento e sperimentazione didattica.