L’Intelligenza Artificiale oggi occupa stabilmente i discorsi e le riflessioni dei principali canali di informazione e ha allargato la sua applicazione a numerosi ambiti. Dove non l’ha già fatto, l’AI promette scenari innovativi e trasformazioni rivoluzionarie, in forza della sua grande adattabilità e della sua capacità di autoapprendimento. Anche la scuola è di necessità coinvolta nei nuovi scenari determinati da questa evoluzione tecnologica e ha il compito di attrezzarsi per le nuove sfide didattiche che la attendono. Come possiamo sfruttare l’Intelligenza Artificiale generativa nella didattica della Geografia, guidare l’utilizzo critico delle nuove tecnologie e fornire sapere utile per la comprensione del mondo?
L’Intelligenza Artificiale nella scuola
L’AI sta ridisegnando il nostro modo di lavorare, studiare, interagire e vivere. Questa tecnologia è in grado di apportare grandi benefici in molti settori, ma senza le opportune cautele etiche rischia di alimentare le discriminazioni e minacciare i diritti umani e le libertà fondamentali. Insomma, un enorme flusso di energia che ha bisogno di essere controllato per dare il meglio di sé.
Per rispondere a questa esigenza, l’UNESCO ha pubblicato la Guidance on Generative AI in Education and Research, il primo documento globale contenente delle linee guida per lo sviluppo e l’utilizzo etico delle tecnologie dell’Intelligenza Artificiale (in particolare quelle generative) nella scuola e più in generale nel campo della formazione.
Questo documento, così come l’Interim Report dell’ONU, Governing AI for Humanity (2023), testimoniano l’importanza di comprendere l’AI, i suoi rischi e opportunità e l’inevitabile impatto sulla didattica e l’apprendimento, al fine di educare studentesse e studenti a un uso consapevole, critico e soprattutto fondato sui valori universali dell’umanità.
La scuola è quindi chiamata a capire come integrare l’AI nella didattica, appellandosi a esperienze e buone pratiche da portare in classe. Di fronte a questo fenomeno incalzante deve da una parte applicare stringenti norme etiche comportamentali, dall’altro immaginare i possibili impieghi dell’AI generativa nella didattica disciplinare, in particolare nell’insegnamento della Geografia.
L’Intelligenza Artificiale e la Geografia
L’Intelligenza Artificiale abita già i territori della Geografia. Se i Sistemi di Informazioni Geografiche (GIS) hanno innovato la gestione e l’analisi delle informazioni spaziali, l’AI ha aperto nuove frontiere nell’elaborazione dei dati e nella previsione. La collaborazione tra questi due campi sta disegnando uno scenario nuovo che consente di ipotizzare una trasformazione radicale del modo in cui percepiamo e utilizziamo le informazioni geografiche.
Sistemi come gli algoritmi di apprendimento automatico o l’automazione di processi complessi, che finora hanno avuto bisogno di un costante controllo umano, permettono di velocizzare e ottimizzare l’analisi dei dati geografici, che in passato richiedeva un impiego importante di tempo e risorse.
L’integrazione dell’AI nel campo geografico può essere sfruttata in molti settori, dalla gestione ambientale alla previsione climatica, alla pianificazione urbana. Per esempio, alcuni studi hanno rilevato come l’AI possa accelerare e migliorare la previsione di eventi climatici estremi e la gestione delle risorse naturali.
Di recente Google ha inaugurato il portale Flood Hub per la previsione anticipata tramite AI delle inondazioni. È un servizio molto utile per la consistente parte dell’umanità che deve ottenere informazioni attendibili e anticipate per difendersi dalle ricorrenti esondazioni dei corsi d’acqua.
L’Intelligenza Artificiale nella didattica della Geografia
Oggi ci troviamo in una condizione vissuta più volte nel corso della storia: l’introduzione di una tecnologia che facilita un compito ha come conseguenza diretta la scomparsa di un’abilità in favore di una più avanzata. La scuola italiana deve raccogliere questa sfida.
Riferendoci in particolare all’insegnamento della Geografia, in che modo le trasformazioni tecnologiche si accompagnano a differenti modi di intendere, percepire e rappresentare lo spazio? Come può, chi insegna Geografia, confrontarsi con l’evoluzione tecnologica e fornire sapere utile per la comprensione del mondo? Come applicarla in classe?
Per rispondere a queste domande, è utile esplorare alcune applicazioni del’Intelligenza Artificiale alla didattica della Geografia. Queste soluzioni possono essere di supporto all’attività del docente e stimolare al tempo stesso la curiosità e lo spirito di ricerca di studentesse e studenti.
Ecco qualche esempio delle potenzialità didattiche dell’AI in campo geografico:
- Creare itinerari su una carta: l’applicazione Textomap consente di generare itinerari interattivi su una mappa digitale partendo da istruzioni testuali a un sistema di AI generativa.
- Generare una tabella o un database geografico: con l’AI è possibile generare una tabella con informazioni geografiche o un archivio organizzato di dati geografici da utilizzare in altre applicazioni per la creazione di mappe interattive.
- Generare il codice per un file .kml: si può chiedere all’AI di generare il codice di un file .kml che può essere trasformato in mappa interattiva.