di Donata Columbro, CISV-ONG 2.0
Non tutti i passaporti hanno lo stesso valore e quelli africani non sono sicuramente in cima alle classifiche per la “facilità” con cui vengono accettati in giro per il mondo. Il valore di ogni singolo passaporto dipende da fattori come la situazione politica, economica, l’affidabilità del governo e i suoi rapporti con le altre diplomazie internazionali.
Immaginate di dovervi spostare dalla Somalia agli Stati Uniti: quante probabilità avete di ricevere un visto?
In un’infografica realizzata da Good, che ha elaborato i dati del centro di ricerca Henley Global, una mappa mostra i paesi del mondo colorati in modo diverso a seconda del “potere” che ogni passaporto ha nel dare ai propri cittadini la possibilità di viaggiare.
Il “potere del passaporto” è calcolato in base al numero di paesi visitabili senza necessità di visto o con un visto assegnato all’ingresso (dunque senza l’obbligo di farne richiesta all’ambasciata del paese di destinazione prima della partenza). Ai primi posti di questa classifica troviamo, a pari merito, diversi paesi europei, tra cui Finlandia, Svezia, Germania e Regno Unito che possono entrare in ben 174 paesi. Il primo paese extra europeo è il Canada, che può entrare in 173 paesi. Entra in classifica l’Asia al 5 posto con Singapore, poi l’Australia al settimo. L’Italia è al terzo posto: con il nostro passaporto possiamo entrare in 171 paesi senza necessità di visto.
Per chi invece vive nel continente africano spostarsi non è così semplice: isole turistiche come Seychelles e Mauritius accedono liberamente a più di cento paesi, rispettivamente 126 e 123. Seguono Sudafrica (94) e Botswana (70), mentre arrivando da Burundi, Angola, Libia, Sud Sudan, Sudan, Eritrea sono pochissimi i paesi che accettano l’ingresso senza visto e sono quasi tutti africani. E immaginate cosa può voler dire oggi spostarsi da quei paesi, in cui è stato più diffuso il virus dell’ebola.
C’è un progetto che raccoglie tutte le storie dei cittadini di questi paesi nelle loro difficoltà di ottenere visti per spostarsi oltre il continente. Si chiama Visa: travelling while African e vuole raccontare la quotidianità di chi prova a ottenere un visto di ingresso con un passaporto africano. Per ora il progetto è ancora nella fase di raccolta storie.
Si può contribuire segnalando la propria a questo link: http://www.becauseartislife.org/visa/