Creare una corte internazionale per l’ambiente che intervenga non solo per sanzionare i crimini, ma anche sulle inadempienze dei singoli Stati rispetto alla salute del Pianeta.
Questa la proposta dall’International Court of the Environment Foundation (Icef) al convegno “Il ruolo dell’Italia per Rio+20″, ospitato ieri dalla capitale. L’idea alla base del progetto nasce dalla consapevolezza che alcune emergenze non possono essere affrontare dai singoli Paesi in maniera efficace. E fra queste – precisa il direttore dell’Icef Amedeo Postiglione, presidente onorario aggiunto della Corte di Cassazione – l’ambiente figura certamente ai primi posti. Da qui non solo l’esigenza ma, visti gli ultimi sviluppi, la necessità di creare meccanismi permanenti sia di tipo amministrativo, sia di tipo giudiziario.