Un'agenzia internazionale per l'ambiente

Un'agenzia internazionale per l'ambiente

Creare una corte internazionale per l’ambiente che intervenga non solo per sanzionare i crimini, ma anche sulle inadempienze dei singoli Stati rispetto alla salute del Pianeta.

Questa la proposta dall’International Court of the Environment Foundation (Icef) al convegno “Il ruolo dell’Italia per Rio+20″, ospitato ieri dalla capitale. L’idea alla base del progetto nasce dalla consapevolezza che alcune emergenze non possono essere affrontare dai singoli Paesi  in maniera efficace. E fra queste – precisa il direttore dell’Icef Amedeo Postiglione, presidente onorario aggiunto della Corte di Cassazione – l’ambiente figura certamente ai primi posti. Da qui non solo l’esigenza ma, visti gli ultimi sviluppi, la necessità di creare meccanismi permanenti sia di tipo amministrativo, sia di tipo giudiziario.

 

Leggi anche

Viaggio nella scuola d’Italia: il Rapporto della Società Geografica Italiana
Il 65° convegno AIIG: Geografie del metaverso e nuove progettualità educative
Che fine ha fatto il buco dell'ozono e perché ci interessa ancora
La transizione energetica tra i banchi di scuola: l'industria delle rinnovabili
Geosport #03 - Obiettivo Ottomila: imprese sportive ad alta quota
Geosport #02 - Iditarod: uomini e cani nel gelido e selvaggio Alaska