L’albero dell’acqua, un cesto di giunchi che può dissetare l’Africa

L’albero dell’acqua, un cesto di giunchi che può dissetare l’Africa

Si tratta di Warka Water, il progetto presentato all’Expo 2015 (“Le Università per Expo 2015” di Architecture and Vision (AV) il team diretto dall’architetto italiano Arturo Vittori.
Il progetto, volto a produrre acqua potabile senza utilizzo di fonti energetiche, si ispira a semplici tecniche tradizionali e a caratteristiche sviluppate da animali e piante in grado di sopravvivere in ambienti ostili.
La struttura è stata realizzata nei giorni scorsi nel villaggio Dorze dell’Etiopia meridionale per dar da bere alla omonima popolazione locale. All’inaugurazione, il 26 maggio, Warka Water è stato accolto dalla popolazione con canti e danze tradizionali.
WS_IM_FP_The_Name2Un’idea semplice, facilmente costruibile e gestibile dalle comunità locali, che potrebbe migliorare nettamente la vita della popolazione, soprattutto quella delle donne, costrette a destinare circa sei ore al giorno all’approvvigionamento dell’acqua necessaria alla famiglia.
Il suo nome deriva dall’albero warka, il fico selvatico etiope (Ficus Vasta) caratterizzato da una chioma tondeggiante di 50 m di diametro che con la sua ombra costituisce il punto di ritrovo della comunità dorze.
Il progetto, scelto per rappresentare la cooperazione dell’Italia allo sviluppo dell’Etiopia, è stato esposto nell’ambasciata italiana ad Addis Abeba il 2 giugno, festa della repubblica (AV).

Il progetto e la sua storia
L’idea nata nel 2012 si basa sul principio naturale della condensazione dell’acqua che si verifica con il raffreddamento notturno dovuto all’escursione termica giornaliera.
Per riuscire a catturare la maggior quantità d’acqua possibile, il progetto cerca di imitare la natura copiando i metodi adottati da alcuni organismi per a raccogliere dall’aria l’acqua necessaria alla loro vita: la struttura dell’esoscheletro del coleottero del Namib, le foglie della pianta del loto, la struttura delle tela dei ragni e il sistema con cui i cactus raccolgono le nebbia. Anche la forma è stata tratta dalla natura, si ispira ai termitai che si alzano nella savana africana. E inoltre vuole utilizzare le tecniche tradizionali per la realizzazione dei cesti (AV).
Arturo_VittoriSu Youtube il video  del 2012 con la presentazione del progetto da parte di Arturo Vittori.
Dal 2012 ad oggi il progetto ha avuto una lunga evoluzione con la costruzione di prototipi e sperimentazioni, sia come forma e dimensioni sia come materiali.
086_DW_IL_Evolution_150608_WP_11La struttura realizzata a Dorze è alta 9,5 m ed occupa una superficie di 30 m² e pstrumentiesa soltanto 80 kg. E’ costituita da materiali di facile reperibilità: bambù, reti, corde in fibra naturale (canapa) e in bio-plastica e per la realizzazione occorrono strumenti d’uso comune. Più complessa la struttura della rete che deve catturare la nebbia e la rugiada, ancora in fase di sperimentazione.
La struttura può essere costruita a mano, senza uso di elettricità, da otto persone in dieci giorni, mentre per il montaggio è sufficiente un’ora con dodici persone. Permette di raccogliere una media di 50-100 litri d’acqua al giorno.
In Etiopia costa circa mille dollari, ma. se verrà prodotto in larga scala, il costo potrà ridursi notevolmente. La soluzione definitiva consterà, infatti, di un kit di elementi prefabbricati prodotti in una fabbrica locale.

Fare Geo
• Il villaggio Dorze si trova nella Rift Valley poco a nord dell’Equatore (latitudine di circa 6°N), a oltre duemila metri di quota sui monti Guge, nelle vicinanze dei laghi Chamo ed Abaja. E’ una zona arida dal clima torrido: le precipitazioni sono scarse e concentrate a marzo-maggio e a ottobre-novembre, mentre il periodo più caldo cade in marzo e in settembre. Sai spiegare come mai le temperature maggiori coincidono con il periodo degli equinozi di primavera ed autunno?
Gode_temp_prec• Qui riportiamo le caratteristiche di temperature e precipitazioni di Gode, una località del sud dell’Etiopia alla stessa latitudine, ma a est di Dorze. Utilizza i dati per preparare il grafico corrispondente, determina il tipo clima e descrivilo. Corrisponde con quanto detto riguardo al clima di Dorze?

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