Alla scoperta delle Galapagos con Street View

Alla scoperta delle Galapagos con Street View

barca-300x174Le Galapagos, piccolo arcipelago di isole vulcaniche sperduto nell’Oceano Pacifico a mille chilometri dalla costa sudamericana, sono note in tutto il mondo per le peculiari caratteristiche della sua fauna che hanno portato Charles Darwin a formulare la sua teoria sull’evoluzione.
Oggi l’arcipelago, conosciuto anche come arcipelago di Colombo, arcipelago dell’Ecuador e arcipelago di Colón, è considerato un vero “museo vivente e vetrina dell’evoluzione” ed è Patrimonio dell’Unesco e Riserva della Biosfera.
pesci-300x203Un luogo difficile da raggiungere che racchiude un grande patrimonio di biodiversità, con numerose specie endemiche animali e vegetali, ma che oggi è possibile visitare virtualmente grazie a Street View.
Possiamo spostarci in barca tra le isole o immergerci nelle limpide acque e nuotare tra i leoni marini e le miriadi di pesci tropicali.

Street_View_cactus-300x264Si può anche scendere a terra per osservare il paesaggio, che varia notevolmente da isola a isola con zone laviche completamente aride e altre più verdeggianti, e alcuni degli animali tipici, dalle tartarughe giganti che di notte si stringono per meglio ripararsi dal freddo, agli uccelli (qui le fregate) che sono presenti con molte specie endemiche, tra cui gli unici pinguini che vivono ai tropici.
Per spostarsi, dopo aver selezionato la zona da visitare sulla pagina di Street View, si può seguire
Tartarughe_giganti_-300x200a freccia e osservare il paesaggio fin dove si riesce ad arrivare.
E’ però possibile selezionare sulla destra l’opzione “View on Google Maps”. Si passa in una nuova pagina da cui si può scegliere il punto di vista cliccando sul riquadro in basso a sinistra: nell’immagine qui in basso relativa la pagina relativa alle mangrovie sulla costa della Bahia Cartago sull’isola Isabela.
Maps_mangrovie_maps-1024x545
Tra le molte specie endemiche sono anche da ricordare le 13 specie di fringuelli studiati da Darwin, le iguane marine e quelle terrestri: nel 1986 sulle pendici settentrionali del vulcano Wolf sull’isola Isabela è stata trovata una strana iguana rosa con striature nere dichiarata poi nuova specie Conolophus marthae) nel 2009.
E molte le specie vegetali dal cactus della lava (Brachycereus nesioticus) alle varie specie di cactus a candelabro del genere Jasminocereus. Anche caffè, cotone, pomodoro e peperoncino sono
1280px-Lonesome_George_-Pinta_giant_tortoise_-Santa_Cruz-300x171presenti sulle isole con specie endemiche.
Purtroppo è da segnalare anche una recente scomparsa: nel 2012 è morto, ormai centenario, George il solitario (qui a lato), l’ultimo esemplare di Chelonoidis abingdonii, una specie di tartaruga gigante presente soltanto sull’isola di Pinta.

L’origine delle Galapagos
Le Galapagos sono nate circa 8 milioni di anni fa su un “Hot-Spot” (punto caldo), un luogo dove il magma risale dal mantello terrestre formando coni vulcanici. Queste isole hanno origine simile quella delle Hawaii: il punto caldo rimane fisso e, man mano che la crosta si sposta, sopra il punto caldo si forma un nuovo vulcano mentre quelli più vecchi si estinguono.

wolf_ast_2015162_lrgLe isole più vecchie sono quelle più a est, dove i vulcani sono ormai spenti, mentre quelle occidentali sono attive: il Wolf, su Isabela, ha eruttato quest’anno mettendo a rischio di estinzione le iguane rosa (Il Corriere). L’eruzione, avvenuta il 25 maggio dopo 33 anni di quiescenza, è stata ripresa dai satelliti della NASA.
Queste isole, però, a differenza delle Hawaii presentano un’altra peculiarità, si trovano su una  “microzolla” tettonica stretta tra tre diverse zolle che qui si incontrano: la placca Pacifica e le placche di Cocos e di Nazca.


mappa2-300x220L’arcipelago
L’arcipelago, che appartiene all’Ecuador, si estende su circa 8.000 km². Formato da tredici isole maggiori (oltre 10 km²), alcune isole minori e numerosi scogli, è attraversato dall’Equatore che taglia la punta settentrionale dell’isola Isabela (o Albemale).
Quest’isola, una delle più recenti, è nata circa 1000 anni fa dalla fusione di sei vulcani a scudo: Alcedo, Cerro Azul, Darwin, Ecuador, Sierra Negra e Wolf, il più alto più alto (1.770 m). E’ una delle sole quattro isole abitate, ma, sebbene sia la più vasta (4.588 km²), non è la più popolosa.
Il capoluogo delle Galapagos, Puerto Baquerizo Moreno (5.600 abitanti) si trova sull’isola di San Cristobal (Chatham), mentre la città più grande è Puerto Ayora sull’isola di Santa Cruz (Indefatigable).
L’unica altra isola abitata è Floreana (Charles, Santa María) dove si trova  un piccolo villaggio di un centinaio di persone.

Galapagos_dati-300x286

Fare Geo
• Osserva la tabella qui a lato e la carta con le isole e gli isolotti delle Galapagos e determina:
__– La densità di popolazione delle quattro isole abitate: la meno densamente abitata è quella con meno abitanti?
__– La percentuale di superficie dell’isola più grande e la percentuale di abitanti che vi risiede.
__– Visualizza i dati ottenuti con grafici corredati da una didascalia esplicativa.
• Le Galapagos si trovano alla latitudine di 90° W, fai una ricerca e individua a quale fuso orario appartengono e l’ora segnata dagli orologi delle isole quando da noi è mezzogiorno.

Leggi anche

Giornata della Terra: un futuro senza plastica
Paesaggi italiani: le Murge e lo spettacolare scenario delle gravine
GeoNight 2024: due notti per scoprire il fascino della Geografia
Storia e paesaggi nel cinema italiano
La Geografia nel cinema italiano
Cent'anni fa il crollo della diga del Gleno