Come cambia il clima da zona a zona

Come cambia il clima da zona a zona

Il clima non cambia nello stesso modo in tutta la Terra. In alcune aree i mutamenti sono minimi, mentre in altre il riscaldamento è sempre più rapido e variano notevolmente anche le piogge. E’ il risultato di uno studio condotto dai ricercatori  dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima e dell’Istituto di geoscienze e georisorse del Cnr, pubblicato su Geophysical Research Letters  (CNR, Le Scienze).
Queste zone, dette “hot spot” del cambiamento climatico, si concentrano in particolare ai margini dei deserti e nelle regioni tropicali:
Amazzonia, Sahel, Africa occidentale, Indonesia e Asia centro-orientale, ma vi sono numerosi altri “punti caldi” e anche il Mediterraneo presenta variazioni superiori alla media.
Sono stati presi in esame i valori della temperatura media e delle  precipitazione e la loro variabilità; ma anche altri dati, come la frequenza di stagioni con temperatura e precipitazione media più alta o più bassa rispetto al trentennio precedente.
092640524-9c47664f-0a8c-48af-8aa8-c669da729af8I risultati confermano il progressivo riscaldamento globale del clima del nostro pianeta e dimostrano che è già in atto.
La NASA il mese scorso ha pubblicato i risultati della simulazione dei cambiamenti climatici da oggi al 2100 per aiutare a pianificare gli interventi rivolti a ridurre gli effetti (Le Scienze).
Le mappe realizzate dagli scienziati di NASA Earth Exchang sono state ottenute dall’elaborazione dei dati satellitari ed hanno una risoluzione molto elevata, con tasselli di soli 25 km di lato. Sarà quindi possibile valutare il rischio per le città, le colture e le foreste e pianificare gli interventi da attuare.

Riscaldamento sempre più rapido?
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Il riscaldamento globale è ormai un fatto accertato, anche se nei mesi scorsi i risultati di alcuni studi avevano portato a ipotizzare che si stesse interrompendo con una “pausa” a partire dal 1998. Una nuova ricerca di gruppo di ricercatori della National Oceanographic and Atmospheric Administration (NOAA) degli Stati Uniti, pubblicata sulla rivista Science, ha infatti smentito l’ipotesi (dovuta, sembra, ad una valutazione inadeguata dei dati) ed ha verificato che l’aumento delle temperature nei primi 15 anni del Duemila è stato pari o superiore a quello medio della seconda metà del secolo scorso (Le Scienze, Science).

Fare Geo
Osserva la carta realizzata dai ricercatori del CNR: i circoletti neri indicano gli “hot spot”, i luoghi dove il cambiamento è stato particolarmente significativo.
• Individua le zone europee più a rischio e quelle meno coinvolte nel fenomeno.
• Vi sono circoletti neri in Europa? Se sì, in quale Paese?
• In quale parte dell’Italia il cambiamento climatico è più evidente?
• Confronta la carta con un planisfero politico e individua per ogni continente extraeuropeo un Paese in cui sia presente più di un “hot spot” nero.

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