
I ghiacciai sono un sistema naturale fondamentale per capire e monitorare lo stato di salute del nostro Pianeta. La loro inesorabile regressione rappresenta un indicatore critico del cambiamento climatico. In occasione della prima Giornata mondiale dei ghiacciai, per comprendere l’importanza e il destino di questi elementi del paesaggio, ci affidiamo alla competenza e alla chiarezza di Luca Mercalli, climatologo, divulgatore scientifico e autore Deascuola.
Nel 2025 si celebra l’Anno internazionale per la preservazione dei ghiacciai ed è stata istituita la Giornata mondiale dei ghiacciai il 21 marzo, subito prima della Giornata mondiale dell’acqua (22 marzo) e di quella della meteorologia (23 marzo).
Ghiacciai che regrediscono, le conseguenze
La proposta è arrivata dal Tagikistan, piccolo Stato dell’Asia centrale con il 6% del territorio coperto da ghiacci e vette che superano i 7.000 metri, ed è stata recepita dalle Nazioni Unite in cooperazione con il Servizio globale di monitoraggio glaciale di Zurigo (WGMS).
Questi eventi culturali sono finalizzati ad accrescere la consapevolezza del ruolo critico dei ghiacciai per economia e società: sono grandi riserve di acqua dolce che alimentano fiumi, laghi, agricoltura e centri urbani, e rappresentano una risorsa turistica e una componente ecologica importante degli ambienti montani. Il riscaldamento globale li sta facendo arretrare ovunque, con impatti sul ciclo dell’acqua e sull’aumento del livello dei mari, e nuovi rischi, come le inondazioni causate dal collasso dei laghi glaciali.
La situazione in Italia
L’Italia ha una tradizione secolare nell’osservazione dei suoi circa 900 ghiacciai delle Alpi (e dell’unico appenninico, il Calderone sul Gran Sasso), che occupano complessivamente poco più di 300 km2, un millesimo del territorio nazionale: fin dal 1895 sono seguiti dal Comitato Glaciologico Italiano. Personalmente osservo dal 1986 il ghiacciaio Ciardoney nel Parco Nazionale del Gran Paradiso. Da allora è irriconoscibile, ha perso 50 metri di spessore ed è regredito di quasi 500 metri. Lo misuriamo ogni anno a inizio giugno per valutare quanta neve ha accumulato d’inverno e a metà settembre per quantificare le perdite estive. Purtroppo in queste annate sempre più calde il ghiacciaio ha subito un tracollo, perdendo anche 3-4 metri di spessore per estate, come nel 2022, mentre in media si assottiglia di circa un metro e mezzo all’anno ed è destinato a scomparire entro il 2050 così come gran parte dei ghiacciai alpini al di sotto dei 3.500 metri di quota.

Il 2024, un anno di magra
La primavera 2024 era stata molto nevosa e a inizio giugno avevamo misurato 5 metri di neve sul ghiacciaio, fatto che aveva indotto molti a ritenere che fosse giunta un’annata favorevole in grado di reintegrare un po’ delle perdite degli anni precedenti. Non è stato così: le ondate di caldo di luglio e agosto si sono divorate completamente la neve e hanno intaccato pure un metro del ghiaccio sottostante, così che quello che sembrava un anno positivo si è ancora una volta trasformato in un anno magro per tutti i ghiacciai alpini.
In molti Paesi sono ormai in corso simbolici funerali dei ghiacciai: ha cominciato l’Islanda, seguita da Francia e Svizzera, ma pure in Italia, in occasione della Carovana dei ghiacciai organizzata da Legambiente, si sono celebrati questi riti alla memoria di grandi giganti di ghiaccio ormai ridotti a pietraie.
I ghiacciai sono uno degli elementi del nostro paesaggio che più si prestano a comprendere il riscaldamento globale. Basta confrontarli con una cartolina di un secolo fa e la diagnosi appare chiara in tutta la sua drammaticità: ne abbiamo perso il 60%.
Luca Mercalli
Tratto dal mensile Consumatori dei soci Coop.
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Salviamo i ghiacciai: alcuni dati
L’importanza dei ghiacciai
I ghiacciai sono essenziali per l’ecosistema terrestre. Sono una fonte di vita e forniscono acqua dolce a uomini, animali e piante. Regolano inoltre il livello del mare e sostengono la biodiversità. Per questo agiscono come indicatori della salute del Pianeta.
- Nel mondo ci sono più di 275 000 ghiacciai, che coprono una superficie di circa 700 000 km².
- Rappresentano importanti serbatoi d’acqua, poiché immagazzinano circa il 70% dell’acqua dolce globale.
- Oltre 2 miliardi di persone – pari a più della popolazione di Cina e Stati Uniti – dipendono dai ghiacciai e dallo scioglimento delle nevi come fonte di acqua dolce.
Il destino dei ghiacciai
I ghiacciai si sono generalmente ridotti in tutto il mondo a partire dalla metà del XIX secolo (alla fine della cosiddetta piccola era glaciale). Negli ultimi decenni si sono ritirati con velocità accelerata a causa del rapido riscaldamento del pianeta dovuto all’aumento delle concentrazioni di gas serra nell’atmosfera.
- Il continuo ritiro dei ghiacciai contribuisce all’innalzamento globale del livello del mare. Solamente tra il 2000 e il 2023, i ghiacciai hanno perso complessivamente 6542 miliardi di tonnellate di ghiaccio, contribuendo per 18 mm all’innalzamento globale del livello del mare. Rispetto al 1900 i mari sono più alti di circa 20 cm.
- Negli ultimi 20 anni, i ghiacciai hanno perso circa il 5% del loro volume totale, con notevoli differenze regionali: le perdite nelle isole antartiche e sub-antartiche corrispondono al 2%, mentre in Europa si sono persi fino al 39% dei ghiacci.
- Si prevede che un terzo degli attuali siti glaciali scomparirà entro il 2050.
Sul sito ufficiale della Giornata mondiale dei ghiacciai (World Day for Glaciers) si possono trovare altre informazioni e le indicazioni sugli eventi in programma.
Fare Geo
- Il 3 luglio 2022 una parte del ghiacciaio della Marmolada è crollato, provocando un’enorme valanga di ghiaccio, neve e detriti rocciosi a una velocità di almeno 180 km/h su un sentiero su cui passavano degli escursionisti, provocando 11 vittime e 8 feriti. Documentati in rete su questo tragico evento: dove è avvenuto? Che cosa l’ha provocato? Che conseguenze ha avuto? Poi ricostruisci il ritiro dei ghiacci della Marmolada negli ultimi decenni utilizzando materiale fotografico presente sul web.
- Quali sono le iniziative più importanti a difesa dei ghiacciai in Italia e nel mondo? Documentati e presentane una, evidenziando i suoi scopi e gli strumenti utilizzati per monitorare l’estensione dei ghiacciai e per sensibilizzare la comunità sul tema.
- I ghiacciai hanno anche un significato geopolitico: il loro ritiro infatti svela nuovi paesaggi ed ecosistemi post-glaciali, mettendo a disposizioni risorse prima inaccessibili. Questo sta generando tensioni a livello internazionale per le rivendicazioni sulle nuove risorse terrestri. Sai fare qualche esempio?