
I fenomeni ambientali causati dal riscaldamento globale portano con sé anche importanti conseguenze economiche sui bilanci degli Stati e delle singole famiglie. Per comprendere meglio questo aspetto, ci affidiamo alla competenza e alla chiarezza di Luca Mercalli, climatologo, divulgatore scientifico e autore Deascuola.
I costi del caro clima per Il riscaldamento globale aumentano sempre di più! Uno studio del Centro euromediterraneo per i cambiamenti climatici (Cmcc) condotto per l’Unione Europea ha individuato i settori che pesano sul bilancio delle famiglie.
Si tratta di maggiori spese sanitarie dovute ai colpi di calore durante le ondate di caldo africane, costi di energia per i condizionatori (che nei Paesi come l’Italia non sono compensati dal risparmio del riscaldamento grazie a inverni meno freddi), costi per siccità e perdite economiche in agricoltura e altri settori industriali, danni da alluvioni e incendi boschivi.
I valori sono diversi per i 27 Paesi europei e incideranno in futuro per alcuni punti percentuali del reddito familiare, andando a impattare soprattutto le fasce economicamente più deboli. Ma come sempre si tratta di medie, spalmate su tutta la popolazione. Il problema è che quando i fenomeni estremi ci capitano addosso, lo fanno sempre con mano pesante, con vittime e danni gravi a case e oggetti.
I costi del caro clima per danni meteorologici
Prendiamo le grandinate, sempre più frequenti e violente soprattutto al Nord Italia. Se i chicchi di dimensione medio-piccola si limitano a danneggiare i raccolti agricoli, quando le dimensioni arrivano a circa 5 cm di diametro e un peso di 65 grammi ecco che iniziano a rompersi anche le tegole, i parabrezza delle auto, i lucernari, i mobili da giardino. Chicchi di 12 cm di diametro, grossi come pompelmi, pesano 1 kg e possono distruggere completamente un tetto, magari aiutati dal vento forte che scoperchia ogni cosa e stronca alberi.
È accaduto in Friuli il 24 luglio 2023, dove interi paesi come Mortegliano sono stati devastati e ogni famiglia ha dovuto rifare il tetto e cambiare l’automobile con spese di decine di migliaia di euro. Le assicurazioni, per chi le aveva, nel 2023 hanno dovuto sborsare oltre 5 miliardi di euro in Italia per danni meteorologici. E poi ci sono i costi pubblici, dovuti al danneggiamento di strade, fognature, acquedotti, scuole, ospedali, impianti sportivi: l’alluvione che si è abbattuta su Cogne, in Valle d’Aosta il 29 giugno 2024, tagliandola fuori dal mondo, è costata alle casse regionali un centinaio di milioni di euro solo per il ripristino della strada.
I costi del caro clima, sommersione delle coste e uragani
Sempre uno studio del Cmcc ha calcolato che entro il 2100 i costi dovuti alla sommersione delle coste europee per via dell’aumento del livello marino potrebbero raggiungere 872 miliardi di euro, la maggior parte dei quali in aree come la nostra Laguna Veneta e il Delta del Po, dove la riduzione di PIL locale toccherebbe il 21%.
Sarebbe un disastro, non siamo preparati a proteggerci dai danni dei cambiamenti climatici, la strategia di adattamento per ora è solo sulla carta. Se vogliamo capire che cosa potrebbe capitare tra qualche decennio anche qui da noi, basta guardare oggi ai Paesi meno fortunati: lo Stato caraibico di Grenada, nell’agosto del 2023, è stato il primo ad applicare la clausola “uragano”, che sospende il rimborso del suo debito pubblico fino a maggio 2025 per un valore di 11 milioni di euro a causa della distruzione totale dovuta al passaggio dell’uragano Beryl a inizio luglio 2024: in poche ora un terzo del PIL dell’isola è andato perduto.
Tratto dal mensile Consumatori dei soci Coop.
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Fare Geo
- Il riscaldamento globale non è solo un problema ambientale, ma ha conseguenze economiche dirette e significative sulla collettività e sulle singole famiglie. Per ognuno degli eventi elencati, individuate gli interventi da mettere in atto che comportano delle spese.
– In caso di alluvione, che cosa bisogna fare? Per esempio, ricostruire case, strade e ponti; aiutare le persone a mettersi in salvo; ecc.
– In caso di siccità, che cosa succede? Per esempio, gli agricoltori vanno in difficoltà; i prezzi degli alimenti salgono; ecc.
– Che cosa provocano le ondate di calore? Per esempio, gli ospedali ricevono più richieste di assistenza, soprattutto da persone anziane o malate; si possono verificare blackout elettrici per l’uso massiccio di condizionatori; ecc.
– Che cosa succede quando c’è un grande incendio? Per esempio, intervengono mezzi e persone della Protezione civile; le aree coltivate vengono distrutte ecc..
Dopo aver risposto individualmente, confrontatevi tutti insieme in classe, con la guida del/della docente.
- Immaginate di vivere in un luogo colpito da un evento climatico eccezionale. Quali conseguenze economiche potrebbe subire la vostra famiglia? Compilate la tabella (ci sono già alcuni suggerimenti) e poi discutete con tutta la classe.
Evento climatico estremo | Eventuali spese da sostenere in famiglia |
Ondata di calore estivo | Acquisto di un condizionatore … |
Forte grandinata | Danno all’automobile … |
Alluvione | Aumento dell’assicurazione … |
… | |
… |
La sostenibilità a scuola: Ascolta la Terra – Edizione azzurra, geografia per un futuro possibile di Deascuola
Ascolta la Terra – Edizione azzurra è un corso di Geografia per la Scuola secondaria di primo grado di Luca Mercalli e Matteo Di Napoli. La proposta didattica, caratterizzata dal taglio ambientale, è sostenuta da un’impostazione rigorosa, progettata per sollecitare l’apprendimento attivo.
La conoscenza dei fenomeni naturali e sociali viene stimolata dalle testimonianze dirette, dalle osservazioni sul campo e dalle puntuali riflessioni del climatologo Luca Mercalli, che puntano l’attenzione sull’importanza di adottare comportamenti responsabili, collettivi e individuali, per la salvaguardia del nostro Pianeta e dei suoi abitanti.
Il corso presenta schede di Educazione civica e schede sullo sviluppo sostenibile che si riferiscono agli obiettivi dell’Agenda 2030; contengono riflessioni per sollecitare comportamenti positivi, e spunti per la ricerca e il dibattito in classe. Tali attività richiamano il Quadro europeo delle competenze in materia di sostenibilità (greencomp).

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