Curiosità sul nostro Sistema Solare

Curiosità sul nostro Sistema Solare

Il nostro non è che uno dei miliardi di sistemi solari di una delle innumerevoli galassie dell’Universo e il Sole una piccola e insignificante stella, una “nana gialla”, che si trova in un braccio secondario della Via Lattea con il suo seguito di pianeti e oggetti minori.
Degli otto pianeti, i quattro interni sono piccoli e rocciosi, mentre i quattro esterni sono giganti gassosi (informazioni dettagliate sono reperibili sul sito della NASA).
Nel loro piccolo, i pianeti del Sistema Solare possiedono però alcune caratteristiche notevoli: ecco le migliori curiosità sul nostro Sistema Solare.

curiosità-sistema-solareMercurio
Mercurio, il pianeta più vicino al Sole, gli gira attorno in soli 88 giorni (il suo anno) viaggiando a una velocità di oltre 47 km al secondo, la più alta del sistema Solare (la Terra si sposta a circa 30 km/s).
Il moto di rotazione invece è lento: 58,6 giorni per compiere un giro su sé stesso. Ma, dato che la rotazione avviene nello stesso senso della rivoluzione, passano ben 176 giorni prima che il Sole torni nella stessa posizione nel cielo. Per i suoi eventuali abitanti il “giorno solare” è quindi pari a due dei suoi anni.
Mercurio inoltre è il pianeta più piccolo (circa 1/18 della Terra): più piccolo anche di alcuni satelliti dei pianeti giganti.
A Mercurio spetta anche un altro record, ha la più elevata escursione termica registrata sui pianeti: la temperatura al suolo passa da -173°C a +427°C, con uno sbalzo di 600°C.

curiosità-sistema-solareVenere
Tra le peculiarità di Venere, sono da ricordare che è la “stella” più luminosa del nostro cielo notturno ed è il pianeta più simile alla Terra come dimensioni e massa, ma possiede altre caratteristiche notevoli. Sulla sua superficie la temperatura raggiunge i 500°C, il valore più elevato tra tutti i corpi che ruotano attorno al Sole. Il calore è dovuto all’effetto serra prodotto dalla densa atmosfera di biossido di carbonio: al suolo la pressione è di 92 atmosfere.
Inoltre Venere impiega più tempo a ruotare su se stessa (243 giorni) che non a ruotare attorno al Sole (225 giorni), anche se, dato che ha una rotazione retrograda (in senso opposto alla rivoluzione), il “giorno solare” dura soltanto 117 giorni.

curiosità-sistema-solareTerra
Il nostro pianeta è l’ unico ad avere una temperatura superficiale in cui l’acqua si trova allo stato liquido e, proprio per questo, in grado di ospitare la vita. Secondo quanto sappiamo fino ad oggi, è l’unico pianeta abitato di questo sistema solare. Si stanno cercando microrganismi in altri pianeti, ma sicuramente in nessun vivono organismi complessi, come animali e vegetali.

curiosità-sistema-solareMarte
Grande soltanto un decimo della Terra, Marte è l’unico pianeta oltre il nostro in cui si può trovare acqua allo stato liquido, poiché la sua temperatura varia da -140°C a 20°C. Ma le caratteristiche più spettacolari riguardano al sua geografia: il curiosità-sistema-solareMonte Olimpo (Olympus Mons) è il più alto vulcano di tutto il Sistema Solare: il suo cratere arriva a 24.000 m di quota, inoltre sull’Equatore si trova un immenso canyon, la Valles Marineris, lunga quasi 5.000 km, larga 500 km e profonda da 5 a 11 km. E’ la più vasta struttura di questo genere conosciuta.

curiosità-sistema-solareGiove
Giove è il pianeta più grande (diametro ): se sommiamo la massa di tutti i pianeti del Sistema Solare, scopriamo che a Giove ne spetta il 71%. E’ talmente massiccio che il baricentro del sistema Sole-Giove cade esternamente all’astro (47.500 km oltre la sua superficie): il Sole ruota attorno a questo punto nello stesso tempo che Giove impiega a compiere la sua rivoluzione, 11,86 anni.
curiosità-sistema-solareOsservando da lontano il sistema solare, si vedrebbe il Sole oscillare durante il suo moto nella Galassia. Proprio l’oscillazione individuata nel moto di alcune stelle ha permesso di scoprire l’esistenza di pianeti giganti extrasolari.
Su Giove, inoltre, si trova la “Grande Macchia Rossa”, la più grande tempesta del Sistema Solare, in atto da oltre 300 anni. Ha forma ovale e si estende per 24-40.000 km in longitudine e di 12-14.000 km da nord a sud: potrebbe inglobare due o tre pianeti grandi come la Terra.
Giove possiede ben 67 satelliti, quattro (Io, Europa, Ganimede e Callisto), detti “Medicei”, sono stati scoperti nel 1610 da Galileo: Ganimede è la luna più grande di tutto il Sistema Solare (diametro 5.262 km), più di Mercurio.
Altro record è la dimensione del suo campo magnetico: nella direzione opposta al Sole si estende per 650 milioni di km arrivando quasi a toccare Saturno.

Scuriosità-sistema-solareaturno
Saturno, il “Signore degli anelli”, per la splendida corona che riflette la luce solare, è il secondo pianeta per dimensioni dopo Giove. Il sistema anulare che lo circonda è formato da 16 strisce sottilissime formate da piccoli corpi ghiacciati che si succedono, intervallate da sette spazi vuoti, fino ad un’altezza di 120.000 km dalla superficie del pianeta. Il diametro degli anelli è di circa 480mila km, ma il loro spessore è di soli 10 m: in un modello in scala di Saturno con diametro del pianeta di 24 m, gli anelli avrebbero un diametro di 48 m, ma il loro spessore sarebbe di solo un millesimo di millimetro. Anche un satellite di Saturno, Titano (diametro 5150 km), è più grande di Mercurio.
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Urano
Il penultimo pianeta, Urano, “rotola” sulla sua orbita girando attorno al Sole. Il suo asse, infatti, si trova quasi adagiato sul piano dell’orbita, invece che essere perpendicolare, come accade approssimativamente per gli altri pianeti (inclinazione sempre minore di 25°, asse terrestre 23,44°).
Mentre si sposta nella sua orbita, che compie in circa 84 anni, Urano si trova a volgere verso il Sole il Polo Sud mentre l’Equatore rimane soltanto lambito dai raggi solari e il Polo Nord nella completa oscurità. Proseguendo, dopo un quarto di giro, volge l’Equatore in direzione dell’astro, dopo una altro quarto il Polo Nord, poi nuovamente l’Equatore e infine il giro si ripete.

Nettuno
Nettuno, oltre ad essere il pianeta più lontano dal Sole, non ha altre caratteristiche peculiari. Naturalmente, essendo così distante (30 volte più della Terra), è quello che si muove più lentamente (5,4 km/s) ed impiega più tempo a compiere la sua orbita: 164,8 anni.

I pianeti nani
Nel 2006 Plutone è stato declassato dall’UAI (Unione Astronomica Internazionale) e non è più considerato un pianeta, ma soltanto un “pianeta nano”, come Cerere, il più grande della fascia di asteroidi che si trova tra Marte e Giove, promosso nella stessa sessione. Altri corpi più lontani di Plutone sono oggi considerati pianeti nani (Eris, Makemake ed Haumea) e vari altri sono sotto esame per essere inseriti nella lista.
Tra questi Plutone è un caso particolare perché possiede un satellite, Caronte, molto grande: il rapporto tra le due masse è 1:9 (per la Luna il rapporto è 1:81, il più alto tra i pianeti). Data la grande dimensione del satellite, il baricentro del sistema cade esternamente curiosità-sistema-solarea Plutone, a quasi 900 km di altezza dalla sua superficie, si tratta quindi di un “sistema binario” e Caronte non può essere considerato un satellite. L’UAI sta prendendo in considerazione l’ipotesi di inserire anche Caronte tra i pianeti nani.


Fare Geo
● Utilizza il programma dalla NASA “Eyes on the Solar System” (scaricabile) per osservare il Sistema Solare insieme alle sonde inviate dalla Terra.
● Scegli un pianeta, fai una ricerca individuandone le principali caratteristiche e prepara una breve relazione.
Puoi trovare notizie sul sito della NASA, in inglese, o su Wikipedia.
Su RAI Scuola trovi un gioco interattivo che ti permette anche di scoprire le caratteristiche dei vari pianeti (qui Plutone è ancora considerato un pianeta e, naturalmente, le velocità con cui vengono fatti ruotare i pianeti, così come le distanze dal Sole, non sono in scala).
Molti video sono disponibili sul sito dell’ASI (Agenzia Spaziale Italiana), tra questi segnaliamo: Sistema solare prima parte, Sistema solare seconda parte, Saturno prima parte, poi vari video su Curiosity, la sonda che sta operando su Marte: il primo scavo di Curiosity per esaminarne il suolo, le osservazioni sul materiale prelevato al suolo, gli spostamenti.

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