Lettera dalla Terra: la parola a Luca Mercalli

Lettera dalla Terra: la parola a Luca Mercalli

“La Terra ci parla”, queste le parole del climatologo e geografo Luca Mercalli. “E negli ultimi decenni a questo dialogo tra la Terra e noi si è aggiunto un vero e proprio grido di dolore a causa della crisi ambientale che minaccia il pianeta”. Che cosa può fare la scuola di fronte a questo insistente richiamo? Lettera dalla Terra, il nuovo corso di Geografia generale ed economica di Luca Mercalli e Matteo Di Napoli, tenta di dare una risposta a questa domanda.

Immaginato come un appello rivolto dalla Terra all’uomo, questo corso per il biennio delle secondarie di secondo grado degli istituti tecnici e professionali da un lato informa gli studenti sugli aspetti dell’emergenza climatica e ambientale in atto, dall’altro vuole formare cittadini consapevoli, capaci di attingere alle loro capacità creative per affrontare in modo efficace le sfide che attendono l’umanità. Scopriamo come seguendo le parole di Luca Mercalli, che ci ha concesso un’intervista sulla sua ultima fatica editoriale.

Un’idea di Geografia “civile”

“La Geografia è una disciplina eccezionale, che mette insieme una parte fisica e una parte umana”. Spiega com’è fatta la Terra e come funziona, ma ci parla anche delle interazioni che la specie umana stabilisce con l’ambiente in cui vive. Queste due anime della Geografia in genere non si parlano, viaggiano su binari paralleli: il tentativo di Lettera dalla Terra è di intrecciare questi due approcci per ricavarne una conoscenza unitaria orientata all’azione consapevole per la sostenibilità ambientale, sociale, economica.

Una geografia “civile“, insomma, che non sia solo una spiegazione dei fenomeni fisici (con particolare attenzione all’attuale crisi climatica), ma anche “un’indagine dei meccanismi del mondo degli umani che poi spesso sono anche le ragioni della cattiva interazione con il mondo fisico”.

Si tratta di un’alleanza tra la Geografia e l’Educazione civica, che può portare non solo a illustrare e trasmettere i valori che regolano la convivenza tra gli umani, ma anche a definire un rapporto equilibrato e positivo tra il cittadino e i beni comuni (l’acqua, l’aria, la vita delle altre specie, il paesaggio…). “Tutti questi elementi – suggerisce ancora Mercalli – devono costituire un’educazione civica allargata, dove non ci sia soltanto un aspetto di relazione uomo con uomo, ma anche uomo con ambiente”.

Informare: conoscere l’emergenza ambientale

Se la Terra parla, la scienza ascolta. Lo fa da sempre, registrando e studiando i fenomeni naturali, i loro mutamenti, la loro evoluzione. Oggi, però, l’interpretazione di questo linguaggio rileva un preoccupante messaggio di allarme: il pianeta è davvero in pericolo.

La lettera che idealmente la Terra spedisce all’uomo parla di cambiamento climatico, di perdita di biodiversità, di dissoluzione delle risorse: tutti aspetti a cui è bene prestare attenzione per poter correggere i nostri errori e costruire un mondo vivibile per le future generazioni.

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Uno dei fenomeni che segnalano la gravità della situazione ambientale è l’aumento della concentrazione di CO2 nell’atmosfera. Il grafico mostra come dall’inizio dell’era industriale i valori siano costantemente cresciuti fino a raggiungere il picco attuale (Fonte: EPICA, Progetto Europeo per il carotaggio di ghiaccio nell’Antartide)

Il volume, oltre ai contenuti della Geografia “tradizionale”, dà ampiamente conto della crisi climatica e ambientale con dati aggiornati e stimolanti approfondimenti. Un’attenzione ai temi dell’attualità che rappresenta una vera novità nella didattica standard.

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Il corso Lettera dalla Terra approfondisce i temi del cambiamento climatico e della sostenibilità ambientale con contenuti che danno agli studenti elementi di forte attualità. Qui la parte dedicata alla perdita della biodiversità e alla “sesta estinzione” sul pianeta Terra

Ascoltiamo le parole di Luca Mercalli, autore del corso Lettera dalla Terra (De Agostini).

Formare: essere cittadini attivi e consapevoli

La vita sociale impone delle regole per la convivenza comune, privata e pubblica. E oggi viviamo in un mondo complesso, in cui è importante seguire le giuste indicazioni per sapersi orientare nel modo corretto.

Lettera dalla Terra affianca gli studenti in questo percorso non sempre facile, come afferma Luca Mercalli: “Il primo compito di un libro come questo è creare una piena conoscenza delle interazioni in cui siamo immersi. Chiunque nel percorso didattico del libro si renda conto dell’enormità di interazioni che ci sono tra quello che noi facciamo ogni giorno e il mondo fisico che ci sostiene, potrà avere delle motivazioni per seguire i precetti e le normative che i governi introdurranno per far fronte a questa emergenza”.

“Il libro vuole accompagnare per mano tutti e dire: se si fanno queste cose, è perché c’è una precisa motivazione che riguarda la salvaguardia della qualità della vita proprio dei più giovani, dei nostri studenti.”

Un decalogo delle buone pratiche

Spiega Mercalli che “il volume presenta anche dei suggerimenti su ciò che ognuno di noi può fare come studente, come famiglia: i piccoli grandi gesti quotidiani che possono aiutarci a uscire dalla crisi ambientale che minaccia anche il benessere dei giovani e delle generazioni future per progettare l’umanità 2.0, il mondo della sostenibilità a lungo termine”.

Il volume presenta anche un “Decalogo delle buone pratiche” che sono la bussola per navigare verso un futuro sostenibile.

Di fronte a un’economia che si basa sulla predazione delle risorse planetarie e sulla produzione di rifiuti dannosi per la vita e noi stessi, nel libro c’è l’invito a progettare un’economia diversa, alternativa e innovativa, attraverso gesti concreti: l’utilizzo di energie rinnovabili, la scelta di trasporti leggeri, il riuso e il riciclo, il rispetto delle risorse.

Ma la proposta di Lettera dalla Terra si spinge più in là. Esiste infatti anche una dimensione “politica” e pubblica, fatta di partecipazione attiva alla vita pubblica. Greta Thunberg insegna. I cittadini chiedono alle autorità pubbliche di agire concretamente a favore di un mondo vivibile adesso e nel futuro: anche questo è un modo per affrontare con consapevolezza questa sfida e uscirne vincitori.

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Le “buone pratiche quotidiane” vengono suggerite dal volume con l’obiettivo di rendere consapevoli gli studenti della possibilità concreta di incidere sulla realtà con comportamenti sostenibili
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Scopri i contenuti del corso “Lettera dalla Terra”, pubblicato in due versioni (PLUS e BASE)

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