Fotografi di classe 2017: Italia Patria della Bellezza si racconta

Fotografi di classe 2017: Italia Patria della Bellezza si racconta

Come già annunciato in precedenti post, è partito il nuovo concorso fotografico Fotografi di classe, indetto ogni anno dell’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia. Il tema del 2017 è Centri storici e borghi d’Italia: bellezze singolari da valorizzare per un turismo sostenibile. Tra i sostenitori dell’iniziativa figura la Fondazione Italia Patria della Bellezza. Per conoscere meglio questa realtà che ha deciso di sposare l’iniziativa dell’AIIG, abbiamo intervistato il suo presidente, Maurizio di Robilant.

Come è nata la Fondazione Italia Patria della Bellezza e quali sono le sue finalità?

La Fondazione Italia Patria della Bellezza nasce intorno a un progetto per il rilancio dell’Identità Competitiva del Paese. Ho iniziato a lavorare all’idea nel 2013 chiamando attorno a me un gruppo di imprenditori e partner che condividono la mia visione e si impegnano a lavorare per gettare le basi della sua realizzazione. Il 10 luglio 2014 la Fondazione viene ufficialmente costituita e nei mesi successivi sono state coinvolte anche le Fondazioni e le Associazioni no profit – tra cui Assolombarda, Fondazione Altagamma, Fondazione Cologni dei Mestieri d’arte, Cosmetica Italia, Touring Club Italiano, Fondazione Ernesto Illy – che, diventando Promotori, hanno contribuito in maniera decisiva alla sua start up e all’avvio delle attività.

Qual è il rapporto della vostra Fondazione con il mondo della formazione e dell’educazione? In che modo sostenete l’attività didattica?

La Scuola riveste un ruolo centrale nello sviluppo del Paese. È a partire dalle aule scolastiche che bambini e ragazzi definiscono la propria identità e iniziano a immaginare e costruire il loro futuro insieme alle famiglie. Agli insegnanti spetta il delicato e straordinario compito di sensibilizzare ed educare le giovani leve intorno al valore identitario, culturale ed economico del Patrimonio di Bellezza del nostro Paese perché è su tale patrimonio che il nostro Paese può crescere e i nostri ragazzi costruire un futuro solido e desiderabile nel quale trovare benessere e soddisfazione.

Perché avete deciso di sostenere il concorso fotografico dell’AIIG?

Attraverso un percorso di informazione e di educazione che coinvolga insegnanti, studenti, famiglie sarà possibile diffondere la cultura della bellezza tipicamente italiana e creare consapevolezza circa quanto essa sia un fulcro di sviluppo per l’Italia. La bellezza italiana come radice, come matrice culturale che crea valore, come opportunità per l’individuo e per la società.

Può spiegarci da dove trae origine il nome “Patria della Bellezza”? Cos’è per voi la “bellezza”?

Il destino di un Paese è segnato dalla forza e dalla credibilità della sua reputazione. Alla sua costruzione concorrono la chiarezza e l’unicità della sua Identità Competitiva. Quando pensiamo agli Stati Uniti, alla Germania, alla Svizzera, la nostra mente associa a queste nazioni un immaginario chiaramente definito, che si manifesta trasversalmente in ogni aspetto della vita di quel paese: il “sogno americano”, la “qualità tedesca”, la “precisione svizzera”. Il Talento dell’Italia è la Bellezza. La Bellezza ha per gli Italiani un valore che va ben oltre il solo senso estetico, giacché è parte indissolubile del loro patrimonio identitario. È storia, cultura e territorio, ma anche ricerca scientifica e avanguardia tecnologica, qualità dei prodotti e creatività progettuale. A ciò si aggiungono la ricchezza del patrimonio agroalimentare, la capacità di costruire relazioni empatiche e l’eccellenza della manifattura. Una irripetibile pluralità che determina, nel suo insieme, quello “stile di vita” che il mondo intero ci invidia. La Fondazione riconosce in questa accezione di Bellezza il naturale elemento differenziante a partire dal quale il Paese può rilanciarsi. È su questo Talento che l’Italia può tornare a crescere, a patto che sappia trasformare un simile potenziale in una vera risorsa strategica su cui costruire occupazione, sviluppo e prosperità.

 

Il concorso fotografico, volto a stimolare gli studenti ad avere uno sguardo nuovo sui luoghi che vivono e che conoscono, per accrescere la consapevolezza del valore del paesaggio come bene comune, è rivolto a tutte le classi di ogni ordine e grado.
Per partecipare bisogna inviare le immagini fotografiche all’indirizzo email: concorsofotoaiig@gmail.com entro e non oltre il 10 maggio 2017, corredate dalla modulistica disponibile sul sito www.aiig.it

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