Sono aperte le iscrizioni al 65° Convegno Nazionale dell’AIIG (Associazione Italiana Insegnanti di Geografia) che si terrà a Napoli dal 12 al 14 ottobre. “Geografie del metaverso. Territori digitali e nuove progettualità educative“: questo il titolo del convegno, un’occasione per parlare dello stato in cui versa l’insegnamento della geografia nella scuola italiana e per riflettere sulle potenzialità didattiche di una disciplina per natura aperta all’innovazione.
L’analfabetismo geografico
Di recente la Commissione per la conoscenza e lo studio della geografia, presieduta da Riccardo Morri dell’AIIG, ha consegnato al Ministero dell’istruzione un rapporto sullo stato dello studio e della conoscenza geografica nell’intero sistema scolastico. Una fotografia impietosa della crisi dell’insegnamento della geografia, a cui vengono dedicate poche ore, talvolta in abbinamento alla storia.
Quello italiano è un sistema scolastico che penalizza fortemente l’insegnamento della geografia, generando evidenti lacune perfino nelle conoscenze geografiche di base e impedendo agli studenti di saper interpretare la realtà e il territorio attraverso i i fattori geografici (socio-economici, culturali, ambientali).
Interpretare il territorio e la realtà
Eppure oggi gli occhiali della geografia sono utilissimi, se non indispensabili, per osservare e dare significato a fenomeni di portata planetaria come la globalizzazione, i flussi migratori, lo sviluppo sostenibile, i cambiamenti climatici, gli equilibri geopolitici.
Come sostiene Riccardo Morri, “privarsi degli strumenti di conoscenza propri della geografia, che ci permettono di interpretare il territorio in cui ciascuno di noi vive, significa rinunciare a conoscenze fondamentali per comprendere le sfide del mondo contemporaneo“.
Un Convengo aperto al futuro
Il Convegno dell’AIIG vuole rilanciare con passione l’idea di una geografia viva e propositiva, che riesca a individuare “nuove progettualità educative” anche avvalendosi delle nuove tecnologie.
Il titolo del Convegno infatti chiama in causa il metaverso, ultima frontiera dell’ambiente virtuale, sulle cui potenzialità didattiche si interrogheranno relatori e docenti durante i due giorni assembleari. Sarà l’occasione per valorizzare il “nuovo” ma anche per ribadire l’indispensabile funzione esercitata dalla qualità dei contenuti e dal rigore del metodo.
Il mondo digitale apre a orizzonti inaspettati e per certi versi entusiasmanti, ma saper “leggere” una carta geografica, capirne il significato e decodificarne i livelli comunicativi è un’azione insostituibile per entrare in profondo contatto con il mondo in cui viviamo.
Il Convegno è organizzato con il patrocinio di Associazione dei Geografi Italiani (AGEI), Associazione Italiana di Cartografia (AIC), Centro Italiano per gli Studi Storico-geografici (CISGE), Società Geografica Italiana, Società di Studi Geografici. Vale inoltre come 26° Corso di aggiornamento e sperimentazione didattica e offre tra le tante iniziative Laboratori di didattica esperienziale e di ricerca-azione per la Scuola primaria e per la Scuola secondaria.