Obiettivo: una società che includa tutti

Obiettivo: una società che includa tutti

idpd-logo-revIl 3 dicembre è la Giornata internazionale delle Persone con Disabilità, indetta dalle Nazioni Unite nel 1992 (ONU).
Un momento per fermarsi a pensare alle condizioni di vita delle persone disabili nella nostra società, alle difficoltà che incontra una persona con problemi di mobilità, di vista o di udito a muoversi con dignità e in modo indipendente nel mondo di oggi. E operare per onu_imgrendere più facile la vita ai disabili. Le Nazioni Unite hanno una divisione che si occupa in particolare dei disabili, la Division for Social Policy and Development Disability.
Ogni anno la giornata è destinata a un tema differente, quello del 2016 è “Achieving 17 Goals for the Future We Want” e riguarda l’inclusione dei disabili nella società per il raggiungimento dei 17 obiettivi del millennio indicati dall’ONU nel 2015, per uno sviluppo sostenibile che comprenda tutti (ONU).
In Italia il sito “disabili.com” fornisce informazioni sulle celebrazioni del 2016.desa-enable_4496r6_may16

L’UE celebra la Giornata europea delle persone con disabilità in anticipo di alcuni giorni (29-30 novembre) con un Forum che quest’anno si tiene a Bruxelles con lo scopo principale di celebrare la “Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità” adottata dall’ONU nel 2006, di cui ricorre il decimo anniversario. La convenzione è stata ratificata in Italia (Ministero delle Politiche Sociali), segnando un passo avanti riguardo l’integrazione dei disabili nella vita sociale del nostro Paese.

Dall’Italia è inoltre partita l’iniziativa Wheels On Waves (WOW), con lo “scopo di promuovere il rispetto dei diritti delle persone disabili nel mondo, attraversando l’oceano con il catamarano “Lo Spirito di Stella”, il primo al mondo completamente accessibile alle persone disabili e trasferendo da Miami a Roma, dal Segretario Generale dell’ONU a Papa Francesco, la Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità”.viaggio

barriere_architettoniche_e_accessibilitaUna città a misura di disabili

Non bisogna però dimenticare che il primo obiettivo da raggiungere per permettere l’integrazione dei disabili nella società è quello di rendere le città “disable friendly”. Scalini, strettoie, pavimentazione sconnessa, mezzi di trasporto pubblico non idonei… Sono tante le difficoltà che si incontrano spostandosi in città, anche ffsse le nuove leggi obbligano i comuni ad abbattere le barriere architettoniche. Più facile l’utilizzo di treni e aerei che si sono già attrezzati.
Su La Repubblica la pagella delle città italiane: le migliori sono Torino, Cremona, Ferrara e Siracusa, ma il voto è solo 8. Su LiveSicilia la difficile situazione nel capoluogo siciliano.

 

Fare Geo

  • Accedi al sito Internazional Day of People with Disabiliy (idpwd), cerca tra le idee proposte (alcune sono indicate proprio per le scuole) un evento da proporre nella tua scuola per celebrare la ricorrenza e attivati per la sua realizzazione.
  • Anche le scuole devono essere adeguate, accedi al sito disabili che riporta le indicazioni della legge italiana per gli edifici scolastici, e verifica se la tua scuola risponde ai requisiti richiesti.
  • Visita un monumento o un museo della tua città o del capoluogo di provincia e verifica se una persona con disabilità motorie riuscirebbe a compiere la visita. Individua gli eventuali elementi architettonici più critici e prepara una relazione su quanto hai rilevato.

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