Inauguriamo con questo post una serie di contributi per illustrare alcune tra le più significative esperienze di turismo responsabile e per formare le giovani generazioni a considerare gli effetti e le ricadute del turismo a livello economico, sociale e culturale.
Il 27 settembre è la Giornata mondiale del turismo, “un’opportunità unica per aumentare la consapevolezza sul contributo attuale e potenziale del turismo allo sviluppo sostenibile”. Il turismo e la trasformazione digitale è il tema scelto per il 2018 dall’Organizzazione Mondiale per il Turismo, incentrato sul cambiamento drastico operato dalla tecnologia nel modo di vivere il tempo libero, la mobilità e il turismo. Il ruolo dell’OMT è promuovere il turismo responsabile, sostenibile e universalmente accessibile, che le nuove tecnologie possono contribuire a rendere tale.
Il turismo responsabile è quello che si pratica “secondo princìpi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture” e che riconosce “la centralità della comunità locale ospitante”. Ci sono tanti tipi di turismo responsabile, ma tutti vogliono includere, unire e sostenere la comunità nel suo “diritto a essere protagonista nello sviluppo turistico sostenibile e socialmente responsabile del proprio territorio” (AITR).
Nel nostro quotidiano siamo sempre connessi: una comunità virtuale senza confini, in cui le informazioni si condividono in una manciata di secondi e pensieri, critiche e visioni si trasmettono da un lato all’altro del globo. Come può questo modo di concepire la socialità influenzare il turismo e orientarlo verso la sostenibilità? Il Direttore Generale dell’OMT, Zurab Pololikashvili, ha dichiarato che “l’innovazione tecnologica fornisce al turismo l’opportunità di promuovere l’inclusività, il rafforzamento della comunità locale e la gestione efficace delle risorse, tra gli altri fini di un più ampio programma di sviluppo sostenibile”.
Il turismo oggi
Il turismo è in costante crescita: nel 2017 i turisti che hanno viaggiato all’estero sono stati 1323 milioni, mentre i primi quattro mesi del 2018 hanno registrato un ulteriore aumento del 6%. La crescita non si arresta dal 2010 e alcune destinazioni sovraffollate sperimentano gli effetti distruttivi del turismo: la sostenibilità turistica, quindi, attualmente è una priorità.
La tecnologia non ha soltanto lo scopo di fornire servizi più soddisfacenti per il pubblico, ma ha anche la potenzialità di orientarlo verso il rispetto dei beni comuni, generando modelli di innovazione che aiutino a proteggere l’ambiente. Lo strumento digitale può diventare per il turismo la chiave di una nuova convivialità, aperta a tutti, rispettosa delle scelte altrui e della dignità umana, orientata alla sobrietà e attenta agli sprechi. Il fine, quindi, è che il progressivo uso della tecnologia affianchi una crescente consapevolezza all’utilizzo rispettoso dell’ambiente per uno sviluppo sostenibile.
Giovani e digitali
Gli attori più importanti sono i giovani digitali, che utilizzano con naturalezza la tecnologia. La loro vita digitale, tuttavia, spesso è sbilanciata tra on e off-line, per cui il mondo virtuale può alterare la percezione della realtà se non è supportato da un percorso di formazione coinvolgente. In questo senso il turismo può giocare un ruolo fondamentale, poiché nel suo ambito la connessione virtuale non è fine a se stessa ma apporta valore e apprendimento, incoraggiando la relazione e la convivialità. L’autostrada digitale, insomma, non può sostituire il cammino verso un’emozione.
Daniela Campora – AITR
Fare Geo
- Descrivi per punti la giornata tipo di un turista “disattento” e poi suggerisci i comportamenti corretti che potrebbero trasformarlo in turista responsabile.
- Consulta la Mappa del turismo responsabile in Italia e verifica quanti e quali luoghi di interesse sono presenti nella tua regione. Qual è la regione con il maggior numero di luoghi di interesse? A quale la categoria appartiene la maggior parte dei luoghi di interesse in Italia?