La difesa del suolo: ascolta la Terra per proteggere l'ambiente

La difesa del suolo: ascolta la Terra per proteggere l'ambiente

La Terra ci parla, ma spesso non accogliamo i suoi messaggi, o – fuori di metafora – trascuriamo i segni dei profondi cambiamenti che mettono in pericolo gli equilibri ambientali e la nostra stessa esistenza. Un grande aiuto viene dalla geografia, che ci guida alla scoperta del nostro Pianeta e del rapporto tra uomo e ambiente. Ascolta la Terra – edizione azzurra, il corso di Geografia Deascuola per la Scuola secondaria di primo grado, vuole “tradurre” i messaggi del nostro Pianeta in un linguaggio comprensibile e accattivante per gli studenti e le studentesse di oggi. Il corso si impegna a promuovere una conoscenza più approfondita della Terra, a sollecitare comportamenti positivi e a coltivare una maggiore responsabilità di fronte alle emergenze climatiche e ambientali che caratterizzano il nostro tempo. Guidati da uno degli autori, il climatologo e divulgatore scientifico Luca Mercalli, presentiamo due pagine di Educazione civica dedicate al consumo del suolo, che si prestano a esemplificare le caratteristiche e le potenzialità del testo.

A che cosa serve il suolo?

Il suolo è lo strato più esterno e superficiale della crosta terrestre. Costituisce l’ambiente su cui l’umanità ha costruito la sua millenaria civiltà: sul suolo infatti vengono innalzate case e città, si costruiscono fitte reti di comunicazione e sorgono edifici e luoghi deputati alla produzione economica e all’aggregazione sociale. Per moltissimi aspetti la vita dell’uomo si svolge sul suolo.

Il suolo non è soltanto uno spazio dove parcheggiare le automobili, è una risorsa essenziale perché, come abbiamo visto, fornisce dei servizi ecosistemici, ovvero benefici multipli offerti dagli ecosistemi al genere umano. Per noi produce cibo, legname, fibre tessili, filtra le acque, alimenta le falde sotterranee.
Sul suolo cresce la vegetazione e in particolare le foreste che assorbono l’anidride carbonica. Il suolo ospita innumerevoli specie di animali e piante, e ci protegge dalle alluvioni perché assorbe le acque, a differenza del cemento e dell’asfalto che creano un pericoloso e distruttivo scorrimento superficiale. C’è poi l’elemento estetico: il suolo ci dà ristoro ed è importante per il nostro equilibrio psico-fisico. Sarebbe triste aggirarsi in un mondo composto da soli materiali minerali, dove non c’è vita, in cui è compromessa tutta la bellezza della natura e del paesaggio, che ha alimentato per millenni la creazione di opere artistiche e letterarie. Senza suolo non si può vivere, difendilo!

da Luca Mercalli, Ascolta la Terra – edizione azzurra
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Oltre a rappresentare il luogo dello sviluppo della civiltà, il suolo è anche la sede della bellezza della natura e del paesaggio.

Danneggiare il suolo

Le attività umane – in particolare in Occidente a partire dalla Rivoluzione industriale – hanno utilizzato in maniera intensiva il suolo, riducendone l’estensione e danneggiandolo. Questo ha provocato enormi conseguenze negative sul Pianeta perché il suolo è una risorsa limitata e, una volta danneggiato, ha tempi lunghissimi per rigenerarsi.

I suoli sono spesso danneggiati da eventi antropici e naturali:

  • l’agricoltura intensiva impoverisce i terreni fino a renderli sterili;
  • i disboscamenti e gli incendi aumentano l’erosione;
  • l’innalzamento della temperatura globale minaccia di accelerare i danni.
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La lunga siccità e i processi di erosione causati dagli agenti atmosferici (vento e precipitazioni) mettono a rischio il suolo di alcune aree interne della Sicilia. Il terreno spoglio e desertico non è più adatto all’agricoltura o alla pastorizia.

La situazione in Italia

In Italia il consumo di suolo ha dimensioni preoccupanti. Questo fenomeno è evidente in particolare nelle aree pianeggianti, dove è più facile costruire edifici e ricoprire il terreno con asfalto e cemento.

Anche le coste del nostro Paese subiscono l’invasione della cementificazione. In Italia un quarto della lunghezza totale dei litorali è compromesso da un punto di vista ambientale. Case, alberghi, stabilimenti balneari e strade sorgono a pochi metri dalla riva del mare e distruggono o alterano fortemente gli ecosistemi.

Ad aggravare la situazione, il suolo italiano e di tutta l’area mediterranea è minacciato da ricorrenti siccità e da una gestione deficitaria delle risorse idriche.

Le due foto satellitari mostrano il consumo di suolo in un piccolo Comune della Pianura Padana nel 2011 e nel 2022.
Da Ascolta la Terra – edizione azzurra, volume 1, Deascuola. Fonte: © Google Earth

Proteggere il suolo

Ridurre il consumo di suolo significa tutelare e rispettare la nostra stessa vita. L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite chiede a tutti i Paesi del mondo un impegno costante speciale per la conservazione di questa preziosa risorsa. Anche l’Unione Europea si è posta come ambizioso obiettivo la riduzione a zero del consumo netto di suolo entro il 2050.

Ascolta la Terra – edizione azzurra, attraverso le schede di Educazione civica e le schede sullo sviluppo sostenibile (Agenda 2030), propone approfondimenti e attività per sollecitare comportamenti positivi e fornire spunti per la ricerca e il dibattito in classe.

Tali attività, che richiamano il Quadro europeo delle competenze in materia di sostenibilità (greencomp), favoriscono un approccio interdisciplinare (geografia, scienze) all’argomento studiato, partendo dai dati e creando percorsi di ricerca e riflessione.

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Da Ascolta la Terra – edizione azzurra, volume 1, Deascuola

Ascolta-la-Terra-edizione-azzurra

Ascolta la Terra – ed. azzurra

Ascolta la Terra – ed. azzurra è un corso di geografia che parla ai ragazzi e alle ragazze del mondo che ci circonda e che abbiamo a disposizione. Il Pianeta ci parla, spetta a noi interpretare il suo linguaggio e capire gli allarmi che lancia.

Il corso presenta una trattazione completa e sintetica degli argomenti della disciplina, in un testo lineare e accessibile, accompagnato da molti strumenti per lo studio, da grandi fotografie e da tanti materiali audiovisivi e digitali.

Fare Geo

  • Utilizzando Google Earth osservate il territorio del vostro Comune di residenza e valutate il suo aspetto in termini di consumo di suolo.
  • Partendo da rilievi e dati oggettivi, è possibile creare percorsi didattici interdisciplinari. L’infografica riporta l’incremento della quantità di suolo sottratta alla natura in Italia nel 2022. Con l’aiuto del docente di Scienze naturali cercate di valutare che cosa ha comportato in termini di perdita di biodiversità questo fenomeno.
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Da Ascolta la Terra – edizione azzurra, volume 1, Deascuola

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