Il tragico risveglio del vulcano Ontake

Il tragico risveglio del vulcano Ontake

Il 27 settembre il vulcano Ontake nell’isola di Honshū in Giappone è entrato improvvisamente in attività. Circa trecento escursionisti si trovavano in prossimità della vetta del vulcano: presi alla sprovvista dall’eruzione, parecchi non sono riusciti a fuggire in tempo.
Polizia, vigili del fuoco e militari sono accorsi immediatamente riuscendo a mettere in salvo parecchie persone, ma erano già una trentina quelle a terra, in arresto cardiaco. soccorsiLo spettacolo che si sono trovati di fronte era surreale. Un paesaggio spettrale monocromatico, completamente grigio: uno spesso strato uniforme di cenere copriva il terreno e i rifugi costruiti vicino alla vetta. (La RepubblicaLa StampaRainews 30-9, Rainews 1-10, ANSA).
I soccorsi hanno dovute essere sospesi per l’alta concentrazione di zolfo e per il pericolo dell’intensificarsi dell’attività. Dopo cinque giorni il numero dei dispersi non è ancora sicuro, ma sembra che le vittime accertate siano già una cinquantina. E le ricerche dei dispersi sono riprese.
Ontake-airQuesta non è considerata un’eruzione molto violenta, a causare la tragedia sono state soprattutto la vicinanza al cratere dei turisti e la mancanza di segnali di preavviso non ha permesso di evacuare in tempo tutte le persone venute ad ammirare il panorama.
Il vulcano, infatti, non è considerato un pericolo, ma un’attrazione per il suo caratteristico paesaggio fiabesco con cinque laghi glaciali in prossimità della cima. E’ una delle mete preferite dei giapponesi che vengono a scattare foto soprattutto in autunno. C’è stato chi, pur scappando a tutta velocità, è riuscito a filmare la nube di polveri e ceneri che stava avanzando (YouTube)

Un’eruzione senza lava
Questo vulcano è stato a lungo tempo considerato inattivo: erano circa settemila anni che non eruttava. Nel 1979 l’Ontake si è risvegliato con una serie di eruzioni ravvicinate. Poi ha eruttato nuovamente nel 1991 e nel 2007, ma sempre con eruzioni poco violente e non esplosive come quella attuale.
Ontake-fumoL’Ontake erutta sono senza fuoco, fiamme e lava. Le sue sono eruzioni freatiche (o ultravulcaniane), in cui il magma sotterraneo riscalda la terra e le acque della falda freatica. La temperatura estremamente elevata del magma, che può superare i mille gradi, causa l’evaporazione istantanea dell’acqua che, trasformandosi in vapore, si dilata ed esplode frantumando la roccia. Il materiale, scagliato in alto, forma altissimi pennacchi di fumo ceneri e lapilli che poi ricadono e scendendo a valle come nubi ardenti di cenere e vapori. Oltre al vapore acqueo possono essere presenti altri gas, come biossido di carbonio e idrogeno solforato, che possono risultare letali (YouTube).
In molti casi, come nell’eruzione del Mount St. Helens del 1980, le eruzioni freatiche precedono la fuoriuscita del magma con le tipiche colate di lava.

Pacific_Ring_of_Fire.svgI vulcani del Giappone
L’Ontake (3.067 m), che si trova sull’isola di  Honshū, è il più alto del Giappone dopo il Monte Fuji (3.776 m), ma i vulcani sono presenti in tutto il Paese. L’arcipelago giapponese, infatti, si trova sull’anello di fuoco del Pacifico,  ed è caratterizzato da un’elevatissima concentrazione di vulcani, oltre un centinaio. Si trovano sulle isole maggiori (46 nell’isola di Honshū, 17 nell’isola di Hokkaido, 10 nell’isola di Kyūshū), negli arcipelaghi che lo circondano (27) e nel fondale marino circostante (8). Fa eccezione l’isola di Shikoku, la più piccola delle quattro isole maggiori e l’unica in cui mancano.
SakurajimaDi questi soltanto una decina si possono considerare inattivi, dato che l’ultima eruzione risale a oltre diecimila anni fa.
Tra le curiosità: il vulcano Sakurajima, in un’insenatura della Penisola di Osumi nella zona meridionale dell’isola di Kyushu, fino al 1914 era un’isoletta separata. L’eruzione di quell’anno l’ha ampliata unendola alla vicina penisola: qui a lato l’isola vista su Google Earth.

Fare Geo
• Segui sui media l’eruzione dell’Ontake.
• Visualizza con un istogramma la distribuzione dei vulcani nell’arcipelago giapponese.
• Fai una ricerca su un altro vulcano giapponese (su Wikipedia) trovi i dodici vulcani più noti) indicando dove si trova, quanto è alto, la data dell’ultima eruzione ed eventuali curiosità.

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