Natale: festa religiosa o festa laica?

Natale: festa religiosa o festa laica?

Il Natale, celebrazione della nascita di Gesù, è una solenne festa cristiana seconda soltanto alla Pasqua. Ma oggi come possiamo considerare il Natale? Una festa religiosa o una festa laica?
Il giorno dell’anno della ricorrenza cristiana-  25 dicembre- non era conosciuto, poiché non riportato nei Vangeli: nei primi secoli erano state fatte varie ipotesi, fino a fissare il 25 dicembre, data scelta nel IV secolo dall’imperatore Costantino quando, dopo la sua conversione, istituì la festività.
La data sembra sia stata scelta in concomitanza al solstizio invernale (anche se questo cade qualche giorno prima) per sovrapporre la festività cristiana a quella di altre religioni legate alla “rinascita” del Sole che torna ad alzarsi nel cielo mentre le giornate iniziano ad allungarsi. In particolare il 25 dicembre cadeva la festività romana del “Sol Invictus” e in questo stesso periodo quella Nord-europea dello “Yule”.
Le Chiese ortodosse e la Chiesa copta, la cui liturgia segue il calendario giuliano, celebrano il Natale il 7 gennaio, giorno festivo.
Oggi il  25 dicembre è una festività celebrata anche in Paesi dove i cristiani costituiscono una minoranza, come l’Egitto. La sua diffusione è dovuta soprattutto al significato laico assunto attualmente dal Natale, legato alla famiglia e allo scambio di doni augurali.

Le tradizioni

natale-festa-religiosa-o-festa-laicaMolte le tradizioni legate ai festeggiamenti natalizi, nate in epoche diverse e differenti da Paese a Paese.

L’albero di Natale ha origini antiche, con alberi decorati di nastri, fiaccole e oggetti colorati. L’abete rosso e il pino, che mantenevano le foglie durante l’inverno, erano considerati di buon auspicio per la ripresa della fertilità della primavera. L’albero è importante anche per la tradizione cristiana, con l’abete diventato simbolo dell’immortalità di Gesù. L’albero natalizio come viene inteso oggi è però più recente e si fa risalire alle manifestazioni nate nei secoli XV o XVI nell’Europa settentrionale. Recentemente è stato Giovanni Paolo II ad introdurre la tradizione di un grande albero di Natale in Piazza San Pietro.natale-festa-religiosa-o-festa-laica

Il presepe discende dalla rappresentazione della natività fatta nel 1223 a Greccio da San Francesco d’Assisi (qui a lato l’affresco di Giotto che descrive l’episodio), ma le prime raffigurazioni della nascita di Cristo sono molto più antiche: la prima conosciuta è quella che si trova nelle catacombe di Priscilla, databile al III secolo.
In Italia il presepe ha una grande tradizione e presenta varianti regionali. Particolarmente scenografico e ricco di figure è il presepe napoletano (in basso).
presepe-natale-festa-religiosa-o-festa-laica

La figura di Babbo Natale, detto Santa Claus, risale a San Nicola, patrono dei bambini, il cui nome olandese è Sinterklaas. Babbo Natale ha però ormai acquisito  una valenza laica: viaggia in cielo sulla sua slitta trainata dalle renne e porta ai bambini i doni che prepara insieme ai suoi aiutanti. Secondo la tradizione vive al Polo Nord, in Alaska per gli Stati Uniti, a Rovaniemi (Finlandia) sul Circolo Polare per gli europei (vedi post “Il Paese di Babbo Natale“), ma anche in Groenlandia o in Svezia.
Da noi il Natale è legato all’inverno e alla neve ed ecco perché Babbo Natale viene immaginato guidare una slitta: Nei Paesi dell’America latina e in Australia le festività natalizie cadono in piena estate, ma le manifestazioni rimangono legate alle tradizioni portate dagli emigranti europei.

Di antica origine sono anche i mercatini di Natale, nati in Germania nel XIV secolo quando il commercio si svolgeva prevalentemente nelle fiere che si tenevano con cadenza annuale.
Oggi i mercatini di Natale costituiscono nuovamente una grande attrazione e si stanno diffondendo in gran  parte d’Europa. Vi si trovano decori natalizi, piccole strenne e soprattutto prodotti gastronomici tipici che si possono anche consumare sul posto.

Il solstizio

solstizio-invernoI solstizi sono i due giorni dell’anno in cui il Sole raggiunge la massima o la minima altezza sull’orizzonte.  Ed è anche il giorno più lungo o più corto.
Dato che l’anno non è esattamente di 365 giorni, la data varia, a giugno tra il 20 e il 21 del mese e a dicembre tra il 21 e il 22. Quest’anno cade il 22, mentre nel 2016 sarà nuovamente il 21. Da noi si tratta del solstizio invernale, il giorno più corto dell’anno (vedi post “Il giorno più corto”), mentre nell’emisfero australe è il giorno più lungo.

Fare Geo

  • In tutto il mondo le celebrazioni si concludono con il pranzo di Natale, con piatti tradizionali che in Italia variano da regione a regione, anche se tra i dolci panettone e pandoro sono ormai diffusi ovunque.
    – Fai un’indagine sui piatti natalizi tradizionali della tua regione e prepara un menu tipico.
    – Fai una ricerca sui dolci natalizi di ogni regione italiana e prepara una carta che li visualizzi.
  • Discuti in classe sul significato del Natale come festa religiosa e come festività laica dedicata alla famiglia.

Leggi anche

Il concorso AIIG Fotografi di classe 2024: "Custodi del territorio"
Etichette e Made in: siamo sicuri di cosa compriamo?
Leggere il paesaggio - 6. Il Castello di Praga, uno scrigno di meraviglie
Un giro del mondo musicale: le canzoni tradizionali di Natale nel mondo
La lunga notte del 21 dicembre
Il giorno più corto