Gli strumenti digitali per la geografia - 9: scoprire i cambiamenti del clima con il web

Gli strumenti digitali per la geografia - 9: scoprire i cambiamenti del clima con il web

L’estate, come accade ormai da diversi anni, ci ha portato numerose testimonianze dei rapidi cambiamenti che coinvolgono climi e ambienti del pianeta Terra. Sono eventi in gran parte dovuti agli effetti dell’inquinamento antropico: i fenomeni meteorologici estremi (precipitazioni alluvionali o prolungate fasi di siccità) e il rapido scioglimento dei ghiacci artici e dei ghiacciai di alta quota sono alcune delle conseguenze più evidenti.

Per trasformare un dibattito generale su questi temi in una vera e propria analisi supportata da dati aggiornati e attendibili, è fondamentale fare ricorso a rappresentazioni grafiche e georeferenziate dei fenomeni presentati. A questo proposito la ricerca nel web può rivelarsi uno strumento utile e completo. Non sempre, però, i portali ambientali danno i risultati sperati: capita infatti spesso di imbattersi in siti che si dimostrano poco attendibili o quantomeno poco aggiornati, o al contrario in siti ricchissimi di dati e statistiche, ma di difficile lettura, soprattutto se immaginiamo un utilizzo autonomo da parte degli studenti.

In questo articolo, cercheremo di fornire i riferimenti a piattaforme digitali in cui dati, grafici e altri strumenti digitali relativi ai cambiamenti dei climi e degli ambienti sulla Terra siano rigorosi sul piano scientifico, aggiornati e di facile accesso e consultazione. Avrete così a disposizione un repertorio digitale da consultare e condividere con gli studenti, per attività ed esercitazioni sia in presenza sia a distanza.

1. La bacheca digitale del NOAA

Il NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) è un ente scientifico federale degli Stati Uniti specializzato in climatologia, meteorologia e oceanografia. Nel suo sito, alla sezione Maps & Data, mette a disposizione una comodissima bacheca digitale (scorrere fino in fondo alla pagina) con grafici e carte interattive relativi a cambiamenti climatici, variabilità climatica e proiezioni climatiche.

bacheca digitale su cambiamento climatico del sito NOAA

L’accesso ai contenuti è decisamente rapido e intuitivo, anche per chi ha una conoscenza di base della lingua inglese. Una volta scelto il tema generale di interesse, per esempio “Climate Change” (cambiamenti climatici), si può selezionare una tematica più specifica, per esempio “Sea Level” (livello dei mari). Con un semplice click sul relativo pannello nella Dashboard si accede a una pagina con grafici, carte e fotografie che inquadrano in modo chiaro e analitico il fenomeno approfondito.

grafico e planisfero livello dei mari su sito NOAA

2. Un focus sull’ambiente nel portale dell’OCSE

Se il tema da affrontare con i tuoi studenti è legato in modo specifico agli ambienti naturali, allora il consiglio è di consultare anche il sito web dell’OCSE, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OECD, in inglese). In un’apposita sezione dedicata all’ambiente, troverai carte, tabelle e grafici interattivi centrati su argomenti come la biodiversità, il patrimonio forestale e le politiche ambientali.

statistiche ambientali su sito OCSE

3. Il canale YouTube della NASA

Sul piano didattico, per presentare e introdurre una tematica come quella dei cambiamenti climatici e ambientali, possono risultare estremamente utili rielaborazioni video di grafici e carte tematiche. Infatti questi strumenti in pochi minuti ci danno un’idea dell’evoluzione dei fenomeni nel tempo e nello spazio. Partendo da una rielaborazione video di questo tipo, sarà più facile per gli studenti cogliere gli elementi chiave su cui poi concentrare la propria attenzione in una successiva analisi (sfruttando per esempio i portali introdotti in questo post).

Alcuni esempi interessanti di video storytelling su tematiche ambientali di stretta attualità sono realizzati dalla NASA, l’agenzia federale degli Stati Uniti che si occupa della ricerca aerospaziale. Questo ente è una fonte immensa di informazioni, poiché ha a disposizione un vasto repertorio di dati e immagini ottenuti dai satelliti che orbitano intorno alla Terra. In un apposito canale YouTube, il NASA Global Climate Change, sono disponibili numerosi video sui cambiamenti climatici, tra i quali un’apposita sezione “Data Visualizations” che raccoglie le rielaborazioni video di dati climatici e ambientali di cui parlavamo.

playlist di video sul canale YouTube NASA Global Climate Change

4. La Terra vista dall’osservatorio digitale della NASA

La NASA mette a disposizione anche un vero e proprio osservatorio digitale del pianeta Terra, con immagini satellitari, carte interattive e articoli di approfondimento. Il tutto è organizzato per argomenti e permette la consultazione in modo semplice e intuitivo anche per chi non ha molta dimestichezza con gli archivi digitali o ha una conoscenza di base dell’inglese. Una volta raggiunta la homepage, ti consigliamo di iniziare con una ricerca per tipologia di contenuto: nel menu in alto puoi selezionare “Images” per le immagini satellitari, “Global Maps” per le carte interattive, “Articles” e “Blogs” per articoli e post di approfondimento.

menu del sito NASA Earth Observatory

Una menzione particolare va fatta per le mappe interattive (Global Maps) che sono impostate in modo da rappresentare chiaramente l’evoluzione nel tempo e nello spazio, a livello globale, di un certo fenomeno. Per esempio è possibile visionare la carta interattiva dedicata alla copertura nevosa sul pianeta, che viene seguita nella sua evoluzione nell’arco di 20 anni, dal 2000 al 2020.

mappa interattiva sulla copertura nevosa NASA Earth Observatory

Fare Geo

Le piattaforme digitali che abbiamo illustrato consentono di impostare analisi e riflessioni su argomenti di estrema attualità, come i cambiamenti climatici. Sono accessibili e consultabili gratuitamente con qualsiasi dispositivo (computer, tablet, smartphone) e potete utilizzarle non solo in presenza, ma anche per la didattica a distanza. Vi proponiamo di impostare un’attività di ricerca, consultazione, analisi e successivo dibattito seguendo queste cinque fasi.

  1. Presentazione da parte del docente dell’argomento generale da approfondire (per esempio, i cambiamenti climatici).
  2. Definizione insieme agli studenti dei fenomeni climatici e ambientali che si ritengono più significativi (per esempio, aumento delle temperature medie, innalzamento del livello dei mari, riduzione dei ghiacci artici…).
  3. Divisione della classe in gruppi, uno per ogni fenomeno individuato.
  4. Ricerca, analisi e selezione di dati, grafici, carte, video, articoli sfruttando i portali ambientali presentati in questo post. Questa fase può essere svolta in presenza (per esempio in laboratorio) o individualmente a distanza (ciascun gruppo comunicherà tramite chat o altri strumenti di condivisione).
  5. Presentazione e descrizione al resto della classe dei contenuti digitali selezionati e successiva raccolta di tutti i contenuti in un archivio digitale condiviso (in questo caso dedicato ai cambiamenti climatici), che resterà a disposizione degli studenti per successivi momenti di studio e approfondimento.

Leggi anche

Leggere il paesaggio - 4. Santorini, la perla delle Cicladi
I numeri della Geografia #2 - Quanti rifiuti produciamo?
Banche e IA, se i software rimpiazzano gli operatori
I vincitori del concorso AIIG Fotografi di classe "(Ri)generiamo gli spazi"
Che fine ha fatto il buco dell'ozono e perché ci interessa ancora
Viva l'Italia: risorse digitali per scoprire le bellezze nascoste