Senza confini EXTRA: 5 strategie efficaci per utilizzare le immagini nella didattica della geografia

Senza confini EXTRA: 5 strategie efficaci per utilizzare le immagini nella didattica della geografia

L’apprendimento della geografia nasce dalle sorprese che riceviamo osservando il mondo. La geografia riesce a catturare l’attenzione degli studenti, rispondendo a ogni genere di curiosità sulla realtà che li circonda. Ma pone anche nuove domande, perché apre a orizzonti e scenari inesplorati.
La forte tensione verso il coinvolgimento e l’inclusione ci porta a evidenziare il ruolo delle immagini come strumenti didattici, a maggior ragione in una disciplina che ha il compito di rappresentare in modo puntuale la Terra e i suoi abitanti.

 

Molti contributi della pedagogia mettono in guardia da un uso puramente esornativo delle immagini, proponendone un utilizzo inclusivo e creativo. Prendiamo spunto per esempio dalle riflessioni di Angelo Vigo, docente esperto in educazione all’arte e all’immagine, ricavando qualche suggerimento dal testo Le immagini nella didattica per alunni con disabilità: la prima indicazione riguarda la necessità di «far uscire le immagini dallo stretto recinto di una funzione puramente decorativa» per ripensarle nella didattica come «strumenti di crescita» originali e formativi.
L’osservazione attenta di un’immagine è un esercizio efficace «per stimolare e soddisfare la curiosità, la voglia di capire, la ricerca di un significato» e l’interazione degli studenti con la disciplina, facilitando l’inclusione. Fotografie, video e illustrazioni possono così diventare «vicende aperte […] per meglio vedere e costruire il mondo».

Questi preziosi spunti sull’uso delle immagini nella didattica inclusiva possono aiutarci a formulare strategie per l’intera classe. E, in questo contesto, la scelta del libro di testo gioca un ruolo fondamentale. Proviamo a tratteggiare alcune strategie didattiche per l’impiego delle immagini seguendo il testo Senza Confini EXTRA, dove lo spazio per le immagini appare centrale fin dal primo sguardo.

1. Per iniziare: immergersi nella realtà
Fate osservare agli studenti immagini di grande formato dove risalti la vita quotidiana nella sua ricchezza. Utilizzate la LIM: proiettate un’immagine efficace del libro di testo e guidateli nell’individuare aspetti che tratterete nelle vostre lezioni. Di fronte a immagini confuse come quelle riprese in stazione o all’aeroporto, si possono comunque compiere e condividere delle riflessioni. Ci sono più adulti o giovani? Quali azioni compiono le persone che compaiono nelle immagini?

Nel primo volume di Senza confini EXTRA la popolazione è introdotta dall’illustrazione realistica di una stazione ferroviaria. Un primo passo per riflettere su come i demografi ordinano un insieme apparentemente caotico di persone, suddividendolo in categorie: giovani, adulti, anziani.

2. Cogliere la complessità del reale
La realtà presenta numerose sfaccettature, e dobbiamo abituare gli studenti a considerare diversi punti di vista. Preparateli a svolgere osservazioni e confronti con i materiali iconografici più adatti. Ma non travolgeteli con un eccesso di informazioni e immagini: scegliete con cura delle fotografie emblematiche per evidenziare somiglianze e contrasti.

Nel terzo volume di Senza confini EXTRA le fotografie di quattro scenari urbani evidenziano le contraddizioni dell’economia dell’India, un Paese in vertiginosa espansione ma con enormi disuguaglianze. Si chiede ai ragazzi, in particolare, di osservare la foto di slum e grattacieli, e di spiegarne il carattere simbolico.

3. Entrare nel vivo di cittadinanza e attualità con le graphic novel
Il linguaggio della graphic novel si presta a illustrare temi legati alla cittadinanza e all’attualità. L’ambientazione realistica, il linguaggio tipico del fumetto e la narrazione personalizzata favoriscono l’identificazione e stimolano l’aspetto emotivo dell’apprendimento. Una modalità di comunicazione coinvolgente sempre più utilizzata nella didattica della geografia. Tuttavia, il passaggio verso una rappresentazione matura e critica delle tematiche più scottanti dell’attualità va accuratamente accompagnato con un paziente lavoro di decodifica e preparazione: affiancate la lettura delle graphic novel alla lettura di articoli di giornale e alle ricerche su Internet; sollecitate la discussione in classe, e proponete lavori di drammatizzazione a partire dalle pagine a fumetti.

Nel primo volume di Senza confini EXTRA, «Il viaggio di Abdel» illustra il tema delle migrazioni internazionali e dei profughi.

4. Leggere le trasformazioni
Le immagini sono uno strumento efficace per mostrare le evoluzioni di un fenomeno nel tempo e i cambiamenti dei principali scenari, e promuovere così la lettura dell’ambiente nella storia e lo sviluppo delle competenze geografiche.
Proponete il confronto visivo guidato di un territorio ieri e oggi, per scoprire e interpretare insieme le sue trasformazioni. Provate a compiere questo lavoro di confronto su scale diverse: dalla trasformazione di un piccolo nucleo abitato fino alle modificazioni a grande scala in un grande territorio. Anche gli strumenti digitali possono essere d’aiuto: in Google Earth, per esempio, grazie a un cursore si possono visualizzare immagini satellitari realizzate in momenti diversi.

Nel primo volume di Senza confini EXTRA, per esempio, due illustrazioni mostrano il paesaggio alpino prima e dopo l’introduzione del turismo di massa. L’osservazione e il confronto guidato permettono di afferrare tematiche complesse come la cementificazione e il dissesto idrogeologico.

5. Comunicare per immagini
La creazione o la selezione di immagini appropriate, infine, permette di aumentare l’efficacia di un’esposizione scritta o orale, per esempio per richiamare l’attenzione su un’emergenza o una minaccia per l’ambiente.
Chiedete agli studenti di osservare la pubblicità, i quotidiani, i muri della loro città e di riflettere sugli aspetti positivi e negativi dell’attualità utilizzando il linguaggio visivo. Fateli poi lavorare su un tema specifico, in modo che possano creare, da soli o in gruppo, delle slide digitali o un cartellone illustrato. In questo lavoro, come negli altri precedenti, non deve mancare il momento del confronto, la spiegazione e la condivisione delle finalità comunicative utilizzate.

Nel quaderno Studiare con metodo del volume 1 del corso Senza confini EXTRA, si richiede agli studenti di creare un poster con foto e illustrazioni adeguate per una campagna di sensibilizzazione contro gli incendi boschivi.

Lorenzo Giudici

 

Senza Confini EXTRA – Un corso per vivere la Geografia

di Lorenzo Giudici

 

 

 

 

 

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