Tanti popoli, una sola Europa: una lezione sulle politiche di coesione

Tanti popoli, una sola Europa: una lezione sulle politiche di coesione

Chi sa che cosa fa realmente l’Unione Europea per lo sviluppo economico e il benessere dei suoi cittadini? Pochi conoscono i numerosi progetti e le iniziative comunitarie che contribuiscono a fare dell’istituzione Europa una vera comunità di Stati attraverso finanziamenti e programmi mirati, soprattutto nelle zone perfieriche e più penalizzate. Tra i suoi numerosi contenuti, la nuova edizione di “Sfide Globali”, il corso di Geografia economica per il biennio, vuole guidare gli studenti anche alla scoperta di queste iniziative dell’Unione Europea per aiutarli a costruirsi un’opinione personale, informata e responsabile. Proponiamo il tema delle politiche di coesione in forma di lezione per la didattica a distanza, accompagnandolo con strumenti per la programmazione e la valutazione.

1. La programmazione didattica

Prima di iniziare il percorso didattico, proponiamo una scheda per la programmazione didattica che presenta sinteticamente gli obiettivi didattici sulla base di Competenze, Conoscenze e Abilità.

2. La lezione: Europa, una lunga storia di convivenza tra i popoli

Per organizzare la lezione a distanza, puoi proporre propedeuticamente agli studenti una riflessione individuale sulla storia dell’Europa e sulle caratteristiche principali dell’Unione Europea, utilizzando i seguenti strumenti:

  • affida agli studenti la visione personale della presentazione “La lunga storia dell’Europa” (che puoi scaricare più sotto) per acquisire un quadro complessivo dell’argomento;
  • assegna la ricerca (in piccoli gruppi) delle informazioni di base relative all’Unione Europea attraverso la consultazione del sito ufficiale dell’UE. A ciascun gruppo puoi assegnare un tema specifico: i Paesi membri, l’economia e l’euro, il bilancio, la cittadinanza, le principali istituzioni e agenzie, gli anni europei;
  • invita poi gli studenti a sintetizzare il tema assegnato in una sintetica presentazione (3-4 slide) o in una breve registrazione (audio o video, 5 minuti al massimo) da condividere con il resto della classe.

Dopo aver ascoltato le esposizioni e discusso insieme i temi base dell’Unione Europea, avrete elaborato un identikit dell’Unione Europea: a questo punto è possibile approfondire l’argomento presentando il tema della politica di coesione comunitaria con l’attività operativa proposta di seguito.

3. L’attività operativa: laboratorio sulla politica di coesione dell’Unione Europea

Puoi affidare alla lettura e alla consutazione individuale degli studenti questo paragrafo, chiedendo di svolgere l’attività laboratoriale secondo le proposte presentate nel paragrafo “Fare Geo”.

La pandemia provocata dal coronavirus ha costretto a rimanere a casa la maggior parte degli abitanti dell’Unione Europea. Internet è diventato uno strumento fondamentale: mentre prima la didattica e il lavoro a distanza erano eccezioni rare, ora si sono imposte a centinaia di milioni di persone nel mondo.

Non tutte le famiglie però possiedono dei computer o dei tablet, né possono permettersi abbonamenti a internet sufficienti, e alcune persone hanno scarse competenze informatiche: è il cosiddetto digital divide, cioè la distribuzione diseguale delle opportunità offerte dalla rete. Intere regioni possono risultare svantaggiate – soprattutto quelle periferiche e scarsamente abitate, dove è poco redditizio per gli operatori della rete stendere i cavi per le connessioni veloci o garantire una buona copertura tramite le antenne. In casi come questi l’intervento pubblico può fare la differenza: ad esempio, è stata l’Unione Europea a finanziare l’introduzione della banda larga in molte regioni svantaggiate d’Europa.

Romania: banda larga per tutti

A partire dal 2015 l’Unione Europea ha destinato oltre 45 milioni di euro al progetto RO-NET, che punta a connettere alla rete più di un terzo delle 2268 località romene prive di accesso a internet, collegandole direttamente alla banda larga. Si tratta soprattutto di comunità rurali o di montagna, sparse un po’ su tutto il territorio nazionale.

Grazie alla stesura di oltre 3000 km di cavi in fibra ottica, il progetto RO-NET renderà possibile connettersi a internet ad alta velocità per circa 400.000 persone e 8500 attività economiche, tanto che la banda larga risulterà accessibile dal 99,2% della popolazione romena. Ci si aspetta che questa connessione veloce favorisca la creazione di nuovi posti di lavoro e lo sviluppo economico, soprattutto nelle zone che prima ne erano prive.

Minori squilibri regionali

Aiutare le regioni più svantaggiate a crescere è da oltre trent’anni uno degli obiettivi principali dell’Unione Europea, che a questo dedica circa un terzo del suo bilancio con quasi 100 miliardi di euro ogni anno. Si tratta della cosiddetta politica di coesione. Il Fondo europeo per lo sviluppo regionale, il Fondo di coesione e il Fondo sociale europeo si concentrano su alcuni ambiti ritenuti strategici per innescare maggiore sviluppo, come le infrastrutture (es. reti, ferrovie, porti), l’inclusione sociale, la ricerca e l’innovazione. Si calcola che nell’ultimo decennio la politica di coesione abbia portato a collegare alla rete idrica o alla banda larga decine di milioni di abitazioni europee, a costruire o riqualificare più di 8000 km di ferrovie e a finanziare più di 150.000 start-up.

La carta mostra il contributo della politica di coesione dell’UE alla crescita del PIL nelle varie regioni europee: più il colore è intenso e maggiore è l’impatto economico stimato entro il 2023. 

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Impatto della politica di coesione sul PIL (Fonte: Commissione europea)

Fare Geo

Utilizzando le risorse disponibili su internet, puoi proporre agli studenti la seguente attività didattica:

  • Cerca su un social network l’hashtag #EUinmyregion e scegli uno tra i vari progetti di sviluppo descritti dai post che lo utilizzano. Prepara una breve presentazione di quel progetto, recuperando le informazioni necessarie e seguendo questa traccia per le slide:
  1. Qual è l’obiettivo del progetto in questione?
  2. In quale area si trova la località o regione europea interessata dal progetto?
  3. Confronta brevemente la regione in questione con la tua (es. popolazione, PIL pro capite, tasso di disoccupazione).
  4. Quale fondo europeo ha sostenuto il progetto, e con quanti soldi?
  5. È disponibile qualche storia, dato o immagine che descriva i risultati del progetto?
  • Sulla base delle informazioni che hai raccolto, valuta attentamente la portata della politica di coesione dell’Unione Europea e rifletti sul suo reale impatto nella vita degli Stati membri: che significato profondo porta con sé questa iniziativa istituzionale?

4. Gli strumenti per la valutazione

  • Per la valutazione dei tuoi alunni, ti proponiamo due schede: la prima è riferita al caso di una lezione svolta nell’aula digitale, in collegamento diretto con gli studenti (quindi con una partecipazione dei partecipanti alla diretta); la seconda è riferita al caso in cui l’attività venga assegnata per essere svolta in autonomia.
  • Al termine della lezione puoi distribuire agli studenti una scheda di autovalutazione sui diversi aspetti coinvolti nel momento didattico.
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