Venerdì 23 settembre, ore 11:04, è arrivato l'autunno

Venerdì 23 settembre, ore 11:04, è arrivato l'autunno

Oggi, 23 settembre, l’estate lascia il passo all’autunno. Il clima è ancora piacevole, con giornate calde e tempo buono, anche se il mattino presto l’aria si fa fredda. Ma se noi dobbiamo rassegnarci alle giornate sempre più corte e al freddo in arrivo, in altri Paesi è invece arrivata la primavera e le giornate si allungano.
Ma che cosa è l’equinozio? Perché è un momento dell’anno festeggiato sin dall’antichità?
L’equinozio non corrisponde a una “data”, ma è un “istante” e quello d’autunno può essere il 22 o il 23 settembre. Quest’anno cade il 23 settembre alle ore 9 e 4 minuti del tempo universale (tempo medio di Greenwich), quindi in Italia (dove è in vigore l’ora legale) alle ore 11 e 4 minuti. Ma nell’emisfero meridionale questo è l’equinozio di primavera.

Sapete che…
Ecco alcune curiosità sugli Equinozi, ma bisogna ricordare che, essendo l’Equinozio un solo istante, i dati riportati sono solo approssimativi.
● La parola equinozio deriva dal latino e significa letteralmente “notte uguale al dì”, poichè in queste giornate vi sono 12 ore di luce e 12 di buio.
● L’asse terrestre nell’istante dell’equinozio è perpendicolare alla linea Terra-Sole.
● La linea Terra-Sole (verticale) passa per l’Equatore.
● La circonferenza che separa la zona illuminata del giorno da quella buia della notte (terminatore) passa per entrambi i Poli.
● Il Sole sorge a Est e tramonta a Ovest.
● Chi si trova all’Equatore vede il sole sorgere a est e tracciare una semicirconferenza verticale nella volta celeste per tramontare a ovest. È il momento in cui il Sole sale più alto nel cielo e fa più caldo.

L’arco percorso dal Sole nel cielo visto da punti differenti della superficie terrestre

● Chi si trova al Polo Nord vede il Sole muoversi orizzontalmente a livello dell’orizzonte e percorrere un circolo completo in senso orario; si passa da sei mesi di luce a sei mesi di buio.
● Chi si trova al Polo Sud vede il Sole muoversi orizzontalmente a livello dell’orizzonte e percorrere un circolo completo in senso antiorario; si passa da sei mesi di buio a sei mesi di luce.
● Chi si trova nell’emisfero boreale vede il Sole nascere a est, compiere un arco obliquo verso sud e tramontare a ovest. E si passa dall’estate all’autunno.
● Chi si trova nell’emisfero australe vede il Sole nascere a est, compiere un arco obliquo verso nord e tramontare a ovest. E si passa dall’inverno alla primavera.
● I punti dell’orbita terrestre in cui si verificano gli equinozi non sono fissi, ma si spostano, anche se di pochissimo, a causa del moto della Terra (precessione degli equinozi).

Gli equinozi nel mondo antico
L’equinozio di primavera, indice del risveglio della natura che torma a germogliare, era festeggiato pesso molti popoli antichi e in molti casi questa giornata segnava l’inizio del nuovo anno.
Per i Sumeri la natura rinasceva ogni anno con l’inizio della primavera, quando il dio della vegetazione Dumuzi si sposava con la dea Inanna della fecondità.
Gli Egizi festeggiavano l’equinozio di primavera già 4700 anni fa e lo “Sham El Nessim” è ancora oggi festa nazionale.

L’ombra disegna un serpente sulla scalinata della piramide El Castillo a Chichen’itza (Messico)

L’equinozio aveva grande importanza anche per i Maya che avevano notevoli conoscenze in campo astronomico. Grazie alla precisa disposizione della struttura architettoinica, a Chichen’itza un fenomeno di luci ed ombre disegna ad ogni equinozio un serpente (il dio piumato) sulla scalinata della piramide “El Castillo“.
Anhe la Pasqua cristiana è legata all’Equinozio: cade la prima domenica dopo la prima luna piena contemporanea o successiva all’equinozio di marzo. Così come la Pasqua ebraica, che dovrebbe corrispondere sempre al plenilunio successivo all’equinozio di primavera, ma che per imprecisioni nel calcolo dell’anno medio, attualmemnte cade alcuni giorni dopo.

Fare geo
Utilizzando Google Earth si può visualizzare la zona illuminata e quella buia della Terra selezionando l’icona con il disegno del Sole.

La Terra il giorno dell’Equinozio di primavera di quest’anno, vista su Google Earth

E utilizzando l’opzione “immagini storiche” si può tornare indietro nel tempo e osservare la zona illuminata della Terra ad esempio il giorno 20 marzo alle ore 23 e 21 minuti (tempo universale), momento dell’Equinozio di primavera di quest’anno.
Scegliete una località a vostro piacere in qualche Paese di altri continenti e poi cercate di immaginare come appare il tracciato del Sole nel cielo in questa giornata:
– il Sole si muove verticalmente, in obliquo o orizzontalmente?
– l’arco che compie è rivolto verso sud?
– quante sono approssimativamente le ore di luce?

 

Leggi anche

Che fine ha fatto il buco dell'ozono e perché ci interessa ancora
Viaggi estremi sopra e sotto i mari
Dove finisce la tua bottiglietta di plastica?
20 marzo 2015: equinozio, eclissi solare, Superluna e maree spettacolari
Il primo giorno di primavera