25 anni fa cadeva il “Muro di Berlino”

25 anni fa cadeva il “Muro di Berlino”

Oggi Berlino festeggia i 25 anni dalla caduta del muro. Un giorno memorabile in cui pacificamente il muro che tagliava in due la città è stato fatto crollare e molte famiglie divise da un quarto di secolo hanno potuto riunirsi.
Per Angela Merkel “Il muro ha dimostrato che i sogni possono diventare realtà, e noi vogliamo condividere questo messaggio con i nostri Partner nel mondo” . E ha proseguito: “La caduta del Muro trasmette un messaggio ”di fiducia nel fatto che altri muri possono essere demoliti: i muri delle dittature, i muri della violenza, i muri dell’ideologia, e i muri dell’inimicizia”. ‘Il monumento sul Muro di Berlino mostra quale grande fortuna e quale regalo sia poter vivere oggi nel nostro continente, uniti pacificamente in un ordine sociale ed economico, che lega libertà a responsabilità”.

Il muro nel 1986

Il muro nel 1986

Anche papa Francesco prega perché “si diffonda sempre più una cultura dell’incontro, capace di far cadere tutti i muri che ancora dividono il mondo, e non accada più che persone innocenti siano perseguitate e perfino uccise a causa del loro credo e della loro religione” (ANSALa Stampa).
Il Corriere ha preparato uno speciale interattivo che permette di vedere alcune immagini di Berlino come era nel 1989 e come è oggi; qui a lato il muro nel 1986.

Gli effetti della caduta
La caduta del muro ha modificato la geografia dell’Europa. Non ha solo permesso di riunificare le due Germanie, ma ha dato l’avvio ad una lunga serie di trasformazioni nell’Europa dell’Est, portando allo smembramento dell’Unione Sovietica, alla disgregazione della ex Iugoslavia e poi all’ingresso nell’Unione Europea di Paesi dell’ex URSS o sotto il controllo sovietico.

Frammento del muro a Postdamer Platz

Frammento del muro a Postdamer Platz

Sull’ANSA è disponibile uno speciale su quel giorno del 1989 e la timeline che ci racconta le “ultime ore del Muro di Berlino”.
In ricordo dell’avvenimento che ha riunito il popolo tedesco, il parlamento italiano nel 2005 ha dichiarato il 9 novembre “giorno della libertà”.

Frammento del muro a Postdamer Platz

Frammento del muro a Postdamer Platz

La demolizione del muro
Il muro venne demolito poco alla volta, ma non è andato tutto distrutto. Gran parte del muro è stata utilizzata per costruire strade, ma una parte è ancora visibile a Berlino, a ricordo a ricordo del lungo periodo in cui ha impedito il contatto tra genti di uno stesso popolo e del giorno in cui è caduto. Inoltre 250 blocchi sono stati venduti all’asta e oggi si trovano in Paesi di tutto il mondo, dall’Europa, all’Asia, all’America, all’Africa, all’Australia.

Il muro all’ Imperial War Museum a Londra

Il muro all’ Imperial War Museum a Londra

In Italia tre blocchi sono nel Parco della Rocca Rangoni a Spilamberto (MO) (La Repubblica), mentre uno è in Vaticano (l’elenco dei luoghi in cui si trovano è disponibile su Wikipedia.
Il muro è coperto di graffiti. Sul lato occidentale i disegni risalgono al tempo della separazione delle due Germanie, mentre su quello orientale sono stati fatti successivamente.

Fare Geo
Deutschland_Bundeslaender_1957Osserva la carta della Germania come era suddivisa prima del 1989. In blu sono indicati i lander della Germania occidentale, in rosso la Germania Est, in giallo Berlino. Confrontala con una carta della Germania attuale e individua tre città della zona occidentale e tre di quella orientale.
• Berlino ovest in quale zona si trovava? Fai una ricerca su come era divisa la città prima della riunificazione.

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