EXPO 2015: verso un’agricoltura ecosostenibile

EXPO 2015: verso un’agricoltura ecosostenibile

Mancano meno di due mesi all’inaugurazione di EXPO 2015, e l’Albero della vita, icona dell’avvenimento, sta finalmente alzando i suoi rami.
L’esposizione universale, aperta dal 1° maggio al 31 ottobre, è un evento globale a elevato contenuto educativo dedicato quest’anno al tema “nutrire il pianeta, energia per la vita”.
I 145 Paesi partecipanti comprendono il 94% della popolazione mondiale. Ogni Paese, partendo dalla propria cultura e dalle proprie tradizioni, è chiamato a interrogarsi e a proporre soluzioni rispetto alle grandi sfide legate alle prospettive dell’alimentazione. Ai Paesi si aggiungono tre organizzazioni internazionali,
alcune grandi aziende del settore che presentano soluzioni innovative, e, per la prima volta, tredici organizzazioni della società civile, essenziali per affrontare un tema così importante per il futuro dell’umanità.

3_1_2L’’esposizione occupa oltre un chilometro quadrato ed è organizzata su due vie principali, il Cardo e il Decumano (come negli accampamenti romani):sul sito ufficiale è possibile una visita virtuale.
Il Decumano, lungo circa un chilometro e mezzo, comprende spazi espositivi destinati a prodotti particolari (frutta e legumi, riso, cacao, caffè…) o tematiche specifiche (cibo del futuro, biodiversità, bio Mediterraneo…) che accolgono i Paesi che hanno aderito all’argomento. Mentre il Cardo, lungo 350 m, ospita le proposte italiane e Palazzo Italia con a lato, al termine del Cardo, il piazzale “Lake Arena”, con le gradinate che circondano la vasca delle fontane nel cui centro si alza l’Albero della vita, la più alta costruzione di Expo 2015.
Tour_1L’Albero della vita e il Palazzo Italia, uniche due costruzioni che non verranno demolite, sono il “Cuore simbolico dell’intero spazio, destinato a rimanere anche nel periodo post-Expo come polo dell’innovazione tecnologica al servizio della città, il suo progetto, concepito dallo Studio Nemesi & Partners S.r.l., insieme a Proger S.p.A. e BMS Progetti S.r.l., è ispirato a un’architettura-paesaggio:
• Emozionale: percorsi ricchi di suggestioni, vibrazioni, luci, conducono all’edificio del Palazzo Italia concepito come un albero-foresta
• Sostenibile: essenziale e chiaro come un’opera di land art, Palazzo Italia è un organismo spettacolare ed energeticamente sostenibile
• Tecnologico: l’edificio interagisce e scambia energia con l’ambiente attraverso accorgimenti tecnologici

foodyLa mascotte della manifestazione è Foody, un pupazzo formato dall’unione undici elementi che si ispira al ritratto dell’ortolano  dell’Arcimboldo (qui in basso), quadro che rimarrà esposto all’Expo nei primi quattro mesi).
Ecco come il sito dell’EXPO descrive la mascotte milanese: Foody “…racchiude i temi fondanti della manifestazione proponendoli in una chiave positiva, originale, empatica. Foody è sincero, saggio, rispettoso e amante della sana e buona cucina. Rappresenta la comunità, la diversità e il cibo inteso nella sua accezione più estesa, fonte di vita ed energia. Per questo è costituito da una famiglia di undici elementi, ognuno con caratteristiche e personalità diverse, che agiscono come veri e propri personaggi. Riuniti in un Volto Unico essi rappresentano l’ideale sinergia tra i Paesi del mondo chiamati a rispondere con energia e positività alle sfide del nostro Pianeta sull’alimentazione presentandosi come una vera famiglia, unica, simpatica e dinamica.
mascotte_ArcimboldoSul sito potete accedere a ExpoNet, il magazine ufficiale di Expo Milano 2015, destinato a persone “CiboCosapevoli”.

news-dettaglioLa Carta di Milano
EXPO 2015 mira a mobilitare tutto il mondo per trovare una soluzione al problema di sfamare una popolazione sempre più numerosa senza distruggere l’ambiente naturale. Attualmente stiamo utilizzando le risorse alimentari a un ritmo troppo elevato e, se molti Paesi  consumano troppo con grandi sprechi, in molti altri si muore di fame.
Per questo Expo 2015 punta sulla “Carta di Milano” che, sull’esempio del “Protocollo di Kyoto” del 1997, vuole arrivare ad un accordo internazionale per un’agricoltura ecosostenibile (Exponet).
Il ministro per le Politiche agricole Maurizio Martina ha precisato che per la prima volta nella storia delle Esposizioni universali un’Expo, ad evento terminato, lascerà in eredità un manifesto di impegni e priorità frutto di un percorso condiviso sul tema dell’Expo stesso. mondo_sostenibileUna prima versione ufficiale sarà presentata il 28 aprile. La Carta chiederà espressamente «un’assunzione di responsabilità, da parte di tutti, nella battaglia per il diritto al cibo e contro le diseguaglianze e gli sprechi alimentari», indicando contestualmente le priorità per raggiungere gli obiettivi (Il Sole24Ore).
La Carta di Milano affronta quattro aree:
• lo sviluppo tra equità e sostenibilità;
• cultura del cibo, energia per vivere insieme;
• agricoltura, alimenti e salute per un futuro sostenibile;
• la città umana, futuri possibili tra smart e slow city.
Sono anni che esperti e ricercatori stanno lavorando per definire diritti e doveri, obiettivi e metodologie e il lavoro proseguirà durante l’Expo fino ad ottobre quando verrà consegnata, sottoscritta da tutti coloro che ne condividono contenuti e obiettivi, al segretario dell’Onu Ban Ki-moon il prossimo ottobre, collegando così il semestre di Expo all’appuntamento degli Obiettivi del Millennio.

Fare Geo
• Fai un’indagine insieme ai tuoi compagni sul cibo che viene sprecato nelle nostre case. Preparate una relazione con i dati rilevati e discutete in classe su quanto avete osservato.

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