Geografi… in vacanza!

Geografi… in vacanza!

Nel corso delle nostre vacanze spesso abbiamo occasione di visitare luoghi e paesaggi anche molto diversi da quelli a cui siamo abituati. Possiamo sfruttare questa opportunità per attivare uno sguardo attento e personale sulla realtà che ci circonda. Il geografo francese Armand Frémont sosteneva che “i geografi si sporcano volentieri i piedi di fango”: oggi il lavoro del geografo non avviene tanto nelle biblioteche o nei laboratori, ma a contatto con il mondo reale, fatto di paesaggi, città, strade… In fondo, ognuno di noi è in qualche modo un “geografo in erba”.

Fare geografia all’aria aperta

Le vacanze estive possono diventare più interessanti e piacevoli se le arricchiamo con alcune semplici attività geografiche, recuperando l’esperienza personale tipica della geografia della percezione. Non a caso le escursioni all’aria aperta sono considerate una delle migliori occasioni per fare geografia.

Basterà che ti guardi intorno per registrare le tue impressioni e le tue sensazioni. Annotale su un Diario geografico che raccoglierà, geolocalizzandole, le tue esperienze estive descrivendole con parole e immagini, e riportando di volta in volta le date e i luoghi più significativi. Devi considerare il tuo diario non come un compito scolastico, ma piuttosto come uno strumento che consente di conservare i vostri ricordi più belli della vacanza e di rielaborare le esperienze geografiche maturate: un oggetto da prendere in mano e sfogliare per ritrovarvi immersi nei luoghi che hai attraversato.

geografia-esplorazione

1. Descrivi il paesaggio

Nel Diario geografico delle tue vacanze non può mancare la descrizione dei luoghi visitati. Come puoi farla?

Osserva attentamente le forme del paesaggio: il rilievo (se si tratta di montagna, collina o pianura), il tipo di vegetazione, la presenza di acqua (fiumi, laghi, mare); poi analizza i tratti del paesaggio umanizzato: la viabilità (sentieri, strade asfaltate…), i centri abitati (borghi, città…), campi coltivati, fabbriche… Tieni presente che in un Paese come l’Italia non è dato trovare alcun luogo e alcuno spazio in cui l’intervento dell’uomo non abbia in gran parte alterato e trasformato l’ambiente.

Nel fissare questi elementi descrittivi cerca di ricordare le indicazioni fornite dai tuoi docenti in occasione dei viaggi d’istruzione. Puoi fissare alcuni particolari ritraendoli con lo smartphone o con una macchina fotografica. Avrai così anche una documentazione visiva da aggiungere alle parole.

Se hai tempo e voglia, realizza su un blocco di carta dei rapidi disegni dei luoghi visitati, sedendoti e osservando con calma ciò che vuoi ritrarre, stabilendo una connessione ancora più forte con il luogo. Noterai dettagli che al primo sguardo non si possono vedere. Sentiti libero di utilizzare la tecnica che preferisci o che ti sembra più adatta per il paesaggio che osservi: matite, biro, pennarelli, penna stilografica, oppure acquerelli o altri tipi di pittura.

2. Esplora l’ambiente

La vacanza può essere una buona occasione per svolgere un’attività che stimola i nostri sensi e la nostra fantasia e che difficilmente penseremmo di fare in altre circostanze. Guardati intorno, osserva con attenzione l’ambiente in cui ti trovi e registra le tue sensazioni.

Se trascorri la tua vacanza al mare, descrivilo in base alla tua esperienza sensoriale: i colori del mare all’alba e al tramonto, il rumore delle onde sulla sabbia, il rombo dei motoscafi, l’odore salato del mare, il calore della sabbia… Nella tua descrizione usa i termini geografici che hai imparato a scuola: arenile, costa, spiaggia, battigia, duna, onde, marosi…

Durante la tua vacanza in montagna, invece, puoi prendere appunti per descrivere le emozioni che suscitano l’imponente maestosità delle cime, le forme della la vegetazione, i colori della natura. Ricordati di usare il glossario specifico (cima o vetta, cresta, versante, ghiaione, passo, nevaio, baita…), di cui ti servirai per narrare le tue esperienze nel corso delle tue escursioni. Registra tutte le emozioni, come la fatica di salire in vetta, il senso di libertà e la consapevolezza di entrare in contatto con i propri limiti.

escursione-geografia-all-aperto

Vacanze in città

E se rimani a casa? Non preoccuparti, puoi compilare il tuo Diario con informazioni e resoconti interessanti anche rimanendo nella tua zona di residenza. In questo caso, il tempo delle vacanze è l’occasione favorevole per scoprire la città, esplorarla e individuare aspetti che prima ignoravi.

Cerca in Google Maps (o My Maps) la mappa della città e individua il centro storico. Cerca in rete le informazioni sugli edifici e sui monumenti più importanti e scrivi di ognuno una breve presentazione. Disegna su una pianta della città un itinerario da proporre all’insegnante per una visita con la tua classe al rientro dalla vacanza estiva. Individua le vie più importanti e fai una ricerca toponomastica (scoprirai molte curiosità sui nomi delle vie!). Puoi anche cercare un’area verde o un parco abbastanza vicini alla tua scuola per un’uscita con i tuoi compagni: vai sul posto e identifica le piante (alberi, siepi…). Anche la città riserva un sacco di sorprese!

3. Da geografo a meterologo

Le tue vacanze estive possono essere condizionate dalla situazione meteorologica: nel caso di tempo sfavorevole, dovresti rinunciare a nuotare al mare o a camminare in montagna. Per questo potresti trasformarti da geografo in meteorologo.

Sul tuo cellulare puoi installare l’app del Meteo dell’Aeronautica Militare oppure una simile (ce ne sono molte): questi strumenti ti consentono in anteprima, prima di organizzare la giornata, di conoscere quotidianamente i principali dati meteo, tra cui temperatura e precipitazioni. Sul tuo Diario geografico puoi registrare i dati che hai rilevato ed puoi costruire ogni settimana il grafico delle temperature massime e minime. Otterrai una “fotografia meteorologica” della tua vacanza.

geografia-meteorologia

4. Scatena la tua fantasia

Questi sono solo alcuni consigli per realizzare il Diario geografico delle tue vacanze, ma le occasioni e i modi per personalizzarlo sono tantissimi.

Le pagine del Diario, per esempio, possono diventare il supporto per i reperti più interessanti delle tue esperienze estive. Tra i fogli puoi conservare una foglia o un fiore trovati in un luogo particolarmente suggestivo e scrivere una breve didascalia per farne una descrizione scientifica o per registrare le emozioni di quel momento. Allo stesso modo, puoi collezionare biglietti di ingresso ai musei, ritagli di giornale e qualsiasi documento possa arricchire la tua attività di geografo itinerante.

Al termine del periodo estivo, se avrai avuto la pazienza e la fantasia per riempire le pagine del tuo Diario geografico, avrai tra le mani un libro bello e appassionante, che contribuirà a fare della tua vacanza un momento indimenticabile e unico.

Al rientro dalle vacanze estive, infine, potresti chiedere all’insegnante di leggere parte del tuo Diario geografico in classe o di confrontarlo con quello dei compagni e delle compagne. Sarebbe un modo interessante di conoscere le reciproche esperienze estive, e anche un modo di conoscersi meglio.

Scarica l’esempio di una pagina del Diario geografico,
stampalo e usalo come base per creare il tuo diario personale.


Fare Geo

  • Puoi intraprendere anche viaggi virtuali o ripercorrere digitalmente i viaggi fatti dal vivo. Il portale Streetwhip, una volta registrato, ti consente  di visualizzare le zone delle tue vacanze e di avere numerose informazioni pertinenti sulle località che esplori.
  • Se ti piace stare all’aria aperta e sei appassionato di verde e natura, puoi utilizzare degli strumenti digitali per catalogare e approfondire le tue conoscenze botaniche e naturalistiche. Installa sul tuo device PlantSnap, un’applicazione in grado di riconoscere il 90% di tutte le specie presenti sul pianeta: potrai conoscere il nome e tutti i dettagli di particolari piante che trovi lungo i tuoi percorsi, è sufficiente inquadrarle con la fotocamera dello smartphone.
  • La vacanza è il periodo del relax, ma tenere le antenne ritte ti farà scoprire un sacco di cose. Quando stai sulla riva del mare, per esempio, ti sarà capitato di osservare nel fondale del mare strutture simmetriche con creste rettilinee: sono i ripple marks. Cerca in rete come si formano. Guardati sempre attorno con uno sguardo curioso e attento: fatti domande sui fenomeni naturali che vedi, poi approfondisci in rete e registra le tue scoperte nel Diario geografico.
  • Il mare è la meta preferita dagli italiani per le vacanze (82,3%), seguito dalla montagna (8,5%) e dalle città d’arte (2,7%). Al ritorno dalle vacanze fai un sondaggio per conoscere le destinazioni preferite dai tuoi compagni e delle tue compagne, poi presenta il risultato di questa indagine.

Leggi anche

Non scatenare il mare che dorme
Giornata Mondiale dell'Ambiente 2025: un futuro senza plastica
Buon compleanno, New York!
GeoNight 2025: la Notte Internazionale della Geografia
Temi di geopolitica #3 - La globalizzazione è finita?
Temi di geopolitica #2 - Che cos’è la geopolitica