Geografia degli scenari di guerra

Geografia degli scenari di guerra

Che cosa accade sugli scenari di guerra? Quali e quanti sono gli edifici e le strutture danneggiate? E verosimilmente quante sono le persone coinvolte? Oggi le guerre si combattono anche sul fronte della comunicazione e il rischio che vengano diffuse informazioni distorte o manipolate per motivi propagandistici è concreto. La tecnologia, però, può aiutarci ad avere un quadro attendibile e, per quanto possibile, oggettivo grazie a strumenti di rilevamento sul territorio che si avvalgono di applicazioni geolocalizzate molto sofisticate. Le carte interattive diventano così strumenti preziosi per informarsi, e fare in modo che le notizie non possano accumularsi in un computo astratto di vittime. La localizzazione ci avvicina agli scenari di guerra, li rende concreti, evita le generalizzazioni e ci aiuta a ricordare.

Il rilevamento geolocalizzato

L’analisi dei territori in cui si svolgono i combattimenti delle guerre attuali, dal Medio Oriente all’Ucraina, si svolge da remoto con strumenti molto sofisticati. Durante le operazioni belliche, gli esperti di GIS (Geographic Information System) sono in grado di valutare con sufficiente precisione quali danni vengono inferti dai bombardamenti alle abitazioni e alle infrastrutture, e quante saranno le persone che rimarranno senza casa.

I bombardamenti nella Striscia di Gaza

Gli eserciti non diffondono report precisi sulle azioni compiute, e per i giornalisti e il pubblico è difficile avere un quadro attendibile delle azioni avvenute e dei loro effetti. Per avere una visione realistica e aggiornata, è possibile seguire l’evoluzione dell’intervento delle truppe israeliane su Gaza grazie alla carta interattiva di Gaza Damage Proxy. Questo strumento si avvale di diverse fonti e calcola per ogni area i danni inferti. Il suo utilizzo è libero e gratuito.

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La carta interattiva Gaza Damage Proxy che rileva i danni inferti dai bombardamenti israeliani nella Striscia di Gaza (Fonte: ee-ollielballinger.projects.earthengine.app)

Come funziona

La mappa Gaza Damage Proxy utilizza immagini radar catturate dai satelliti per rilevare gli edifici danneggiati. Si tratta di onde radar in grado di penetrare la copertura delle nuvole, il manto della vegetazione e anche il buio della notte. Misurando la variazione nella risposta alle onde radar inviate dal satellite rispetto alla situazione antecedente agli attacchi israeliani, è possibile stimare la probabilità che singoli edifici siano stati danneggiati.

Il calcolo approssimativo del numero di persone colpite si avvale dei dati sulla popolazione rilevati dal programma LandScan dell’Oak Ridge National Laboratory, in Tennessee (USA). Questo progetto, nato per elaborare stime sulla popolazione in caso di emergenze ambientali, integra i progressi della tecnologia geospaziale con i sistemi di apprendimento automatico e fonti aggiornate di dati (strutture edilizie, tassi di occupazione, infrastrutture ecc.). Va sottolineato che si tratta pur sempre di valori di stima, soggetti a un certo margine di errore. Quindi essi non devono essere interpretati come un conteggio effettivo delle persone rimaste senza casa a causa dei bombardamenti o degli sfollati.

Il software che visualizza i danni dei bombardamenti a Gaza utilizza la stessa metodologia applicata per i combattimenti nel conflitto Russia-Ucraina. Con il programma Ukraine Damage Assessment, sono stati mappati i danni nella città di Mariupol, in Ucraina. Anche in questo caso, è possibile avere una stima degli edifici danneggiati e collegarsi a immagini e filmati relativi alle aree colpite.

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La visualizzazione delle stime dei danni rilevati nella città di Mariupol (Ucraina) con il programma Ukraine Damage Assessment (Fonte: https://ollielballinger.users.earthengine.app/)

Accuratezza

Per aumentare l’accuratezza dell’algoritmo di rilevamento dei danni, la carta di Gaza è in grado di integrare queste informazioni con altri dati pubblici, che si possono visualizzare operando nel menu Layers (in alto a destra):

  • selezionando UNOSAT Damage Points, si visualizzano i punti colpiti rilevati dall’Ufficio satellitare delle Nazioni Unite (UNOSAT);
  • selezionando il livello Geolocated Footage, si accede a immagini e filmati geolocalizzati di attacchi e distruzioni a Gaza: gli indicatori triangolari che appaiono sulla mappa rimandano a contenuti in rete. 
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Con il livello Geolocated Footage si possono visualizzare immagini e filmati sulle zone danneggiate. (Fonte: ee-ollielballinger.projects.earthengine.app)

Dettagli

La mappa consente di andare più nel dettaglio e di restringere l’area da analizzare. È possibile infatti tracciare un riquadro sulla base cartografica per delimitare una specifica zona di azione, per esempio un quartiere. Il software darà una stima del numero di edifici danneggiati e della popolazione colpita in quella determinata area.

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Selezionando un’ara specifica, si possono ottenere stime sugli edifici danneggiati e la popolazione colpita (Fonte: ee-ollielballinger.projects.earthengine.app)

Limiti

Gli sviluppatori del software sostengono che il loro strumento ha la funzione di rilevare l’impatto dei danni causati dai bombardamenti israeliani su Gaza, ma al tempo stesso segnalano i possibili limiti di questo strumento.

Innanzitutto, la mappa registra i cambiamenti da una certa data in poi (10 ottobre 2023) che in gran parte sono da attribuire alle azioni belliche, ma che in parte possono avere anche cause diverse. Inoltre il programma si aggiorna di continuo grazie ai dati reperiti in rete, quindi gli eventi più remoti hanno una maggiore accuratezza rispetto a quelli più recenti, per i quali è disponibile una minore quantità di informazioni.

L’ultima accortezza che va utilizzata nell’uso di questa mappa interattiva riguarda la stima della popolazione colpita, un dato molto sensibile per l’opinione pubblica. Il numero calcolato dal software non può essere considerato un dato relativo alle vittime civili effettive o potenziali. Infatti le stime (come per gli edifici) si basano sul confronto con la situazione preesistente al 10 ottobre 2023: non tengono quindi conto di altri eventi che possono aver contribuito a diminuire la popolazione (per esempio allo scoppio delle ostilità molti civili sono fuggiti o sono stati costretti a spostarsi). I conteggi della popolazione colpita dunque sono solo una stima approssimativa del numero di persone che prima vivevano in aree che ora sono probabilmente danneggiate o distrutte.

La mappa dell’azione terroristica di Hamas

Anche la feroce azione compiuta da Hamas nei kibbutz israeliani è stata mappata. The October 7th Massacre è una rappresentazione cartografica interattiva che mostra il dettaglio degli attacchi e illustra in modo preciso il bilancio delle atrocità.

Navigazione nel sito The October 7th Massacre

Come dichiarato dagli sviluppatori israeliani del sito, questa mappa serve a stimolare la riflessione e vuole essere uno strumento educativo, promuovendo la consapevolezza della gravità degli atti compiuti. L’iniziativa è un tentativo di condividere a livello nazionale e internazionale la memoria di questo tragico evento.

Esiste anche una versione al femminile, che illustra – sempre con una modalità geografica interattiva – il dettaglio riferito alle donne che sono morte o sono state rapite.

Grazie alla mappa, è possibile seguire nel dettaglio l’azione terroristica coordinata da parte di Hamas il 7 ottobre 2023. Le testimonianze, le immagini dei sopravvissuti e i filmati di sorveglianza integrano i contenuti della piattaforma, aiutando a ricostruire quella terribile giornata.

Fare Geo

  • La Corte Penale Internazionale, con sede all’Aia (Paesi Bassi), ha il compito di giudicare singole persone che si sono macchiate di crimini contro l’umanità: genocidi, crimini di guerra, crimini di aggressione. Gli osservatori internazionali raccolgono documentazione e prove per testimoniare le atrocità che vengono perpetrate ai danni della popolazione civile. Nel caso del conflitto tra la Russia e l’Ucraina alcuni giornalisti e degli studiosi indipendenti stanno raccogliendo immagini e dati per potere incriminare i colpevoli di stragi e di azioni violente contro persone inermi, infrastrutture e monumenti artistici. I dati e le immagini sono pubblicati su siti liberamente accessibili, come 360war che raccoglie immagini immersive dei luoghi colpiti, oppure Ukraine Mapping dedicato da uno studioso giapponese alla rilevazione dei danni alla città di Mariupol.
    Prova a documentarti e a raccogliere informazioni sulle attività e sulle indagini compiute dalla Corte Penale per indagare sui crimini commessi in diverse nazioni africane.
  • Anche l’Italia, durante la Seconda guerra mondiale (tra il 1940 e il 1945), fu colpita dai bombardamenti strategici organizzati dalle forze alleate per piegare la resistenza dell’Italia fascista. Vennero colpite numerose città e molti abitanti perirono durante quelle azioni belliche. I danni inferti alle infrastrutture, alle fabbriche, alle abitazioni e alle postazioni militari furono ingenti. In questo articolo di Wikipedia trovi un elenco parziale delle località interessate.
    Prova realizzare, con l’aiuto di Google My Maps, una carta storica interattiva su quei drammatici fatti.

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