Il sisma che ieri mattina alle 12,41 ora italiana ha colpito la regione orientale della Turchia ha causato numerose vittime, migliaia di feriti e distrutto moltissime abitazioni (La Repubblica).
La violenta scossa (magnitudo 7,2 gradi Richter) si è verificata a 16 km di profondità con epicentro a Ercis, cittadina sulla costa settentrionale del Lago di Van, a pochi chilometri dal capoluogo della provincia omonima (video da TG di La7) al confine con l’Iran.
Alla scossa iniziale è seguita una ventina di scosse di assestamento molto forti. Il terremoto è stato avvertito anche nell zone vicine e il panico ha scatenato una fuga dalle abitazioni.
A Ercis sono crollate moltissime abitazioni, dieci anche a Van.
Danni e feriti anche a Erzurum, antico centro al confine con l’Armenia.
Il sisma ha avuto conseguenze disastrose perché molte case, costruite con mattoni di terra secca mista a paglia, non erano in grado di resistere alle scosse. Parecchi sono rimasti intrappolati sotto le macerie: sul luogo è intervenuta immediatamente la “Mezzaluna Rossa”, il corrispondente arabo della “Croce Rossa” (dal sito della Croce Rossa).
Il numero delle vittime è destinato a salire e si teme si possa arrivare a ben oltre il migliaio di morti (ANSA).
Tutta l’Anatolia è zona sismica. Negli ultimi anni si sono verificati parecchi terremoti in tutto il Paese, come quello che ha colpito Istanbul nel 1999 causando migliaia di vittime.
Questa zona della Turchia è a rischio particolarmente elevato perché qui convergono tre zolle.
Il territorio è segnato da una serie di rilievi sollevatisi durante l’ultima orogenesi e qui si alza il monte Ararat, la più alta vetta turca. E’ un vulcano la cui ultima eruzione risale a circa 4.000 anni fa.
La Turchia orientale
La regione orientale della Turchia è una terra contesa:
● un tempo era parte dell’Armenia, prima nazione ad adottare il Cristianesimo come religione di Stato, ma in seguito la parte occidentale dell’Armenia venne conquistata dagli arabi. Oggi non vi sono più armeni in Anatolia: la loro popolazione venne sterminata dagli Ottomani tra il 1915 e il 1923;
● la zona è anche parte del Kurdistan, il territorio a cavallo tra Turchia, Iraq, Iran, Siria e Armenia, abitato da 40 milioni di curdi che vorrebbero l’indipendenza;
● dal 1923 fa parte della Turchia, diventata repubblica.
Negli ultimi anni la regione è stata più volte sede di scontri e attentati causati dal movimento curdo e in certi periodi era vietato o limitato l’accesso ai turisti.
Curiosità
● Il Lago di Van, il più vasto della Turchia, possiede acque fortemente alcaline ricche di sali che, estratti per evaporazione, vengono usato come detergenti.
● Nel lago si trova l’isoletta di Akdamar dove sorge la chiesa armena della Sacra Croce. Eretta nel X secolo, attira molti turisti per le splendide sculture che ne decorano l’esterno.
● Van è famosa per i suoi gatti: il “turco Van” è una razza di gatti di grossa taglia dal mantello bianco ad eccezione della coda colorata e di alcune macchie sulla testa. Sovente gli occhi sono di colore diverso: un azzurro e uno ambra. A Van i gatti sono dappertutto, non c’è vetrina che non ne abbia uno acciambellato tra la merce in vendita.