Nuovi crolli sulle Dolomiti, colpa del riscaldamento globale?

Nuovi crolli sulle Dolomiti, colpa del riscaldamento globale?

Il primo ottobre una grande massa rocciosa si è staccata dalla Croda Marcora, seconda vetta del gruppo Sorapis, nelle Dolomiti bellunesi, alle spalle di Cortina. La frana si è verificata proprio sulla vetta, a circa 3150 metri di quota: un’intera parete larga 300 metri e alta 400 (120mila metri quadri) si è frantumata ed è precipitata a valle andando ad ingrossare i depositi franosi che caratterizzano la base degli alti pinnacoli tipici di queste montagne (ANSA). Il calo di temperatura di fine estate sembra essere il principale responsabile del crollo.
frana-cortina-2-770x552In questo periodo le notti diventano più fredde e aumenta l’escursione termica giornaliera: le tensioni dovute al continuo dilatarsi di giorno e restringersi di notte porta le rocce a frantumarsi.
Questo il parere del geologo Gabriele Scarascia Mugnozza, dell’università Sapienza di Roma (ANSA).
Sul Corriere della Sera è disponibile un video della frana ripresa dall’elicottero.

il gruppo del Sorapis su Google Earth

il gruppo del Sorapis su Google Earth

Le montagne in pericolo
Si sa che le Dolomiti sono montagne a rischio. Le frane alla loro base sono il segno evidente dei crolli che poco alla volta le stanno erodendo, ma negli ultimi anni il distacco di ampi tratti rocciosi è diventato più frequente. Sebbene formate da dolomia, un minerale resistente, sono rocce nude, particolarmente esposte agli agenti atmosferici.
A peggiorare la situazione, secondo Reinhold Messner (Corriere del Veneto), è anche il riscaldamento globale che ha causato una riduzione del permafrost (il terreno gelato tipico della tundra) accelerando il fenomeno di erosione nelle montagne di tutto il pianeta. Parecchi i fenomeni che hanno interessato le Dolomiti, ma in Italia le frane sono comuni in tutto l’arco alpino (nel 2003 si è staccata una grande massa rocciosa dal Cervino, nel 2004 una frana gigantesca ha cambiato l’aspetto della Punta Thurwieser nel gruppo dell’Ortles, nel 2005 un pezzo del Monte Bianco) e anche negli Appennini: nel 2006 è crollata una grande parete rocciosa sul Corno Grande del Gran Sasso (zona Geografia: “Il Cervino, una montagna a rischio di estinzione”  e “Le Alpi cambiano aspetto”).

Fare Geo
Fai una ricerca sulle Dolomiti, uno dei Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco italiani. Accedi al sito italiano: individua i criteri per la loro iscrizione e i principali gruppi che le compongono.

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