L’asteroide 2011 MD oggi si avvicina quasi a sfiorare la Terra: passa a 12.000 km dalla superficie, circa un diametro terrestre, in corrispondenza delle coste dell’Antartide (ANSA). Il momento di maggior vicinanza è alle ore 19 italiane.
Nessun pericolo per il nostro pianeta, si tratta di un frammento roccioso dal diametro di circa 8-18 metri che, anche fosse precipitato, si sarebbe disgregato nell’atmosfera senza raggiungere il suolo. L’asteroide è stato scoperto pochi giorni fa da telescopi automatizzati del programnma “Linear” di sorveglianza dei piccoli oggetti che possono raggiungere lo spazio vicino al nostro pianeta.
L’Osservatorio Astronomico di Farra d’Isonzo (GO) ha ripreso l’avvicinamento dell’asteroide il 26 giugno, quando era a 200.000 km dalla Terra.
Questa roccia vagante arrivando vicino alla Terra attraverserà l’orbita dei satelliti geostazionari (36.000 km dalla superficie terrestre), ma senza pericolo di impatto. Pasquale Tricarico (un ricercatore italiano emigrato negli Stati Uniti) del Planetary Science Institute, ha pubblicato sul suo portale un’animazione della traiettoria di 2011 MD. L’asteroide, attratto dalla Terra, verrà fatto deviare e infine verrà scagliato nuovamente nello spazio quasi nella direzione opposta a quella da cui è arrivato.
Neo e Near
I corpi celesti appartenenti al Sistema Solare la cui orbita può attraversare quella terrestre sono detti Neo (in inglese Near-Earth Object) e Near quelli potenzialmente pericolosi per le loro dimensioni (circa 3000). Per individuare eventuali pericoli è stato avviato il progetto di ricerca che scandaglia lo spazio attorno alla Terra.
La maggior parte degli oggetti individuati è formata da piccoli frammenti che in alcuni casi possono precipitare (meteoriti) incendiandosi però per attrito con l’atmosfera senza raggiungere il suolo: sono le stelle cadenti.
Molti sfiorano la Terra per ritornare nello spazio profondo. Ancor più vicino di 2011 MD, a soli 5.471 km, è passato il 4 febbraio l’asteroide 2011 CQ1, un piccola palla di un metro di diametro.
Mentre il prossimo 9 novembre si avvicinerà alla Terra un corpo più grande: l’asteroide YU55, dal diametro di 400 metri, che arriverà a 325.000 km, leggermente più vicino della Luna.