Oggi, 9 luglio 2011, la regione meridionale del Sudan si separa e diventa Sud Sudan, il 54° Stato indipendente del continente africano. L’indipendenza è stata ottenuta dopo lunghi anni di guerre civili, in seguito al referendum di gennaio 2011 in cui il 99% della popolazione ha scelto la separazione. E allo scoccare della mezzanotte la gente è uscita nelle strade per festeggiare con caroselli di auto, fuochi d’artificio e bandiere che sventolavano (ANSA).
Il nuovo Stato, grande circa il doppio dell’Italia (619.745 km²) e privo di sbocco al mare, ha una popolazione di una decina di milioni di abitanti.
Il Sud Sudan è uno dei Paesi più poveri del mondo con altissima mortalità infantile e un tasso di analfabetismo che tra le donne raggiunge l’84%. Ma questa era anche la regione del Sudan più ricca di risorse petrolifere e per questo il governo di Khartoum non voleva cedere alle rischieste separatiste.
L’ONU ha già approvato una missione di caschi blu per garantire stabilità nel periodo di transizione (La Stampa).
La capitale, Juba (250.000 abitanti), si trova nella zona meridionale: attualmente è una delle città in più rapida crescita del mondo. Prima della guerra civile era un importante porto fluviale sul Nilo e alcune autostrade la collegavano al Kenya, all’Uganda e al Congo, ma oggi le vie di comunicazione sono in rovina. Più importante invece il suo aeroporto, tra i più attivi dell’Africa orientale.
Per fare geo
Il Sudan, che era il più grande Stato dell’Africa 2.503.890 km², dopo la separazione della regione meridionale passa al terzo posto, superato dall’Algeria (2,381.741 km²) e dalla Repubblica Democratica del Congo (2.344.858 km²).
A lato potete osservare le bandiere e gli emblemi dei due Stati, mentre nella tabella trovate i dati attuali di superficie e popolazione del Sudan e del Sud Sudan.
Visualizzateli con un grafico a vostra scelta e utilizzateli per calcolare la densità dei due Paesi.