Dal 29 novembre la Palestina è uno “Stato osservatore”, non ancora indipendente, ma un passo avanti in quella direzione.
Con 138 sì, 9 no e 41 astenuti, l’ONU, con un voto storico ha infatti accettato la richiesta della Palestina.
Il leader palestinese Abu Mazen, presentando la sua richiesta, ha detto “dateci il certificato di nascita” e la comunità mondiale ha risposto a grande maggioranza, anche se, come si sapeva, Stati Uniti ed Israele erano fermamente contrari (Il Sole24Ore).
Su La Repubblica il video dell’annuncio del risultato del voto.
Un voto che ha che ha diviso l’Europa: Spagna, Francia, Irlanda, Grecia e Islanda hanno subito dichiarato di essere favorevoli.
L’Italia ha votato sì: la decisione è stata comunicata all’ultimo momento, accompagnata da una nota che precisa “La decisione è parte integrante dell’impegno del governo italiano volto a rilanciare il processo di pace con l’obiettivo di due Stati, quello israeliano e quello palestinese, che possano vivere fianco a fianco, in pace, sicurezza e mutuo riconoscimento”.
Parecchi Stati dell’Unione Europea si sono invece astenuti: Germania, Regno Unito, Paesi Bassi, Repubblica Ceca. Positivo il commento del Vaticano che ha precisato come la pace abbia bisogno di passi coraggiosi.
A Ramallah la gente ha seguito la votazione su grandi schermi nelle piazze e un’esplosione di gioia ha accompagnato l’annuncio del risultato.