Tra gli effetti del riscaldamento globale nel corso di questo secolo è da annoverare la crescita esponenziale dei danni causati dagli uragani. Secondo lo studio pubblicato sulla rivista Nature Climate Change da oggi al 2100 quadruplicheranno (ANSA).
I danni aumenterebbero anche senza cambiamenti climatici: le zone più colpite dagli uragani sono quelle del America centro-settentrionale (in particolare la regione caraibica) e dell’Asia orientale, che oggi si stanno sviluppando più rapidamente. Aumenta la popolazione e crescono urbanizzazione e infrastrutture.
Secondo quanto calcolato dai ricercatori di Yale e del Mit di Boston, ogni anno i disastri causati dagli uragani assomma attualmente a 26 miliardi di dollari. A fine secolo i danni, in seguito alla crescita socio-economica salirebbero a 56 miliardi di dollari. Ma questi si sommeranno i 53 miliardi dovuti all’aumento del numero e dell’intennsità dei cicloni, conseguenza del riscaldamento globale. E l’88% dei danni si concentrerà nell’America centro-settentrionale e nell’Asia orientale, mentre Europa, Sudamerica e Africa saranno interessate solo marginalmente.
Gli uragani
Gli uragani (o cicloni, o tifoni) si formano sull’oceano tra i 5 e i 20° di latuitudine, sia a nord sia a sud dell’Equatore, da cui si allontanano progressivamente con una traiettoria generalmente ad arco. Qui alcuni dati sugli uragani più noti (tratti da Wikipedia).
Il più letale fu il ciclone Bhola che nel novembre 1970 colpì il Bangladesh (a quel tempo Pakistan orientale) facendo oltre trecentomila morti. La popolazione della pianura costiera e delle isole del delta del Gange viveva in villaggi non raggiungibili dai mezzi di comunicazione e la maggior parte delle vittime fu sorpresa.nel sonno. 490 milioni di dollari i danni con l’85% delle case distrutte.
I più violenti tra quelli che si formano nella regione caraibica sono stati: nel 1900 l’uragano di Galweston che passò su Cuba ad uno stadio iniziale senza fare gravi danni e poi si diresse a nord abbattendosi sulla città costiera di Galweston (Texas): circa 8.000 vittime.
Nell’agosto del 2005 l’uragano Katrina ha allagato New Orleans distruggendo gran parte della città: quasi 2.000 le vittime e 81 miliardi di dollari i danni.
Il più vasto è stato il tifone Tip che si è formato nelll’ottobre 1979 nel Pacifico occidentale: 1100 km di raggio. Nel suo “occhio” (depressione al centro del ciclone) si registrò la pressione di 8770 mb, la più bassa mai registrata a livello del mare.
Fare Geo
Visualizza a tuo piacere l’aumento dei danni causati dagli uragani nel corso del XXI secolo e la loro distribuzione nei vari continenti.