Il canale che ha permesso la coltivazione del riso nella Pianura padana ha compiuto 150 anni. Un’imponente opera idraulica proposta già negli anni quaranta del XIX secolo da Francesco Rossi, un agrimensore alle dipendenze di Cavour. In realtà, come scopriamo nel racconto di Federico Ranghino che ha percorso a piedi il canale per scoprirne tutti i segreti, inizialmente il progetto fu osteggiato proprio dal Conte di cui porta il nome.
Modificato dall’ingegnere Carlo Noè, il progetto fu ripreso e infine attuato soltanto nel 1863, dopo la morte di Camillo Benso, e terminato in soli 33 mesi da 14mila uomini.
Per commemorare la ricorrenza, ad aprile è stata inaugurata una mostra (La Stampa) a Chivasso, dove pochi metri a valle del ponte sul Po inizia il prelievo delle acque che formano il canale. (a lato: La chiusa di presa del Canale Cavour sul Po a Chivasso. Qui inizia tutto.)
Le caratteristiche
Lungo 86 km, il canale corre nella pianura fino al Ticino. Attraversa affluenti e subaffluenti a nord del Po, a volte su ponti (i principali su Dora Baltea, Cervo, Rovasenda e Marchiazza), a volte in sottopassi (i principali sotto i fiumi Elvo, Sesia, Agogna e Terdoppio). La più importante opera idraulica realizzata per il canale è il sifone sotto il fiume Sesia. (a lato: la copertura delle tombe-sifone, un tunnel lungo 256 metri, grazie al quale il Canale Cavour supera il fiume Sesia nei pressi di Greggio (VC)).
Il primo tratto, da Chivasso a Saluggia, fa parte del Parco del Po e Collina torinese, riconosciuta come Riserva della Biosfera a marzo di quest’anno. Vicino a Saluggia, subito dopo il ponte sulla Dora Baltea, il canale ne riceve parte delle acque attraverso il Canale Farini, un condotto sussidiario costruito tra il 1868 e il 1869. (a lato: il grande ponte-canale grazie al quale il Cavour supera la Dora Baltea nei pressi di Saluggia. La foto è stata scattata durante il periodo della secca del canale per manutenzione).
Grazie all’apporto delle acque della Dora Baltea, che al contrario del Po ha piene estive, il Canale Cavour ha un regime regolare che consente di allagare le risaie. (a lato: lo scaricatore di Formigliana. Gli scaricatori sono chiuse che hanno il compito di espellere l’acqua in eccesso dal Canale Cavour ed immetterla in un corso d’acqua naturale poco distante).
Il canale termina a Galliate, a nord-est di Novara, dove uno scaricatore ne immette le acque nel Ticino.
Fare Geo
Utilizza Maps e Street View per seguire il corso del canale dal ponte di Chivasso (View Street) fino a Galliate (View Street).
• Individua le principali cittadine vicino a cui passa il Canale Cavour ed elencale precisandone la provincia.
• Posizionandoti sui ponti che attraversano il canale cattura qualche immagine delle risaie allagate che si trovano a lato (indica vicino a quale cittadina sono state prese).