Allerta tsunami a Sumatra: forti scosse nella zona colpita nel 2004

Allerta tsunami a Sumatra: forti scosse nella zona colpita nel 2004

Una serie di violente scosse di terremoto ha fatto tremare l’Isola di Sumatra. L’epicentro nel fondale al largo di Aceh, nella stessa zona dello tsunami che nel 26 dicembre 2004 fece oltre 200.000 vittime (ANSA, Il Corriere della Sera). La popolazione, presa dal panico, è subito scesa in strada per fuggire lontano dal mare.
La prima violenta scossa, magnitudine 8,7, si è verificata alle 10,38 ora italiana,

Mappa delle scosse dal sito USGS. In rosso la principale linea di faglia.

seguita da altre forti scosse di assestamento, di cui due di magnitudine superiore a 8.
L’allerta è stato dato in tutto il Paese e in altri 25 Stati dell’Oceano Indiano le cui coste sono a rischio.
I sismi a livello mondiale sono tenuti sotto osservazione dall’U.S. Geological Survey (USGS), ma il violento terremoto è stato rilevato anche in Italia

Le scosse rilevate dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) che riporta i la lista dei terremoti

La prima scossa delle 10,38 rilevata dall’ INGV.

italiani e dei più forti sismi mondiali.
A Simeulue, isola indonesiana poco a sud di Aceh, l’acqua del mare si è ritirata di una decina di metri, primo segno del rischio tsunami, ma questa volta l’onda anomala non è stata distruttiva.
I terremoti di oggi al largo di Sumatra presentano infatti caratteristiche diverse rispetto al sisma che provocò lo tsunami del 2004. A differenza di allora, la componente orizzontale delle scosse attuali è più intensa di quella verticale che, sollevando e abbassando il fondale e le acque, è la principale responsabile dell’onda anomala degli tsunami.
Il pericolo più grave sembra quindi scongiurato, ma l’allerta rimane. Per ora l’onda di tsunami ha raggiunto un metro e 6 cm di altezza quando ha raggiunto la costa indonesiana, ma si teme che su alcune isole (Andamane e Nicobar) possa arrivare a 4 m di altezza.

Curiosità
● Simeulue è un’isola fortemente sismica. Nel 1907 uno tsunami ne decimò la popolazione e le scosse continuano. Dal 2004 questo è il quarto forte terremoto che subisce: il 28 marzo 2005 una scossa di magnitudine 8,7 e il 20 febbraio 2008 una di magnitudine 7,5. E oggi la nuova scossa.
Ma nel 2004, quando lo tsunami si abbattè con estrema violenza sulle sue coste, le vittime furono poche. Il ricordo della catastrofe del 1907 ha salvato gli abitanti: l’onda anomala ha distrutto le abitazioni, ma la popolazione era già fuggitaMa nel 2004, quando lo tsunami si abbattè con estrema violenza sulle sue coste, le vittime furono poche. Il ricordo della catastrofe del 1907 ha salvato gli abitanti: l’onda anomala ha distrutto le abitazioni, ma la popolazione era già fuggita.

Cartelli che avvisano del pericolo di tsunami.

● Il rischio di tsunami è comune in tutte le coste delle zone tropicali dell’Oceano Indiano, del Pacifico e della regione Caraibica. In queste zone è comune vedere vicino alle spiagge cartelli che avvisano del pericolo, simili a quelli di “caduta massi” nelle nostre strade.

La stella segna l’epicentro del sisma del 26-12-2004.

Fare Geo
● Osserva la posizione degli epicentri delle scosse di oggi: rispetto alla principale linea di faglia (linea rossa nella carta) si trovano più vicini o più lontani dalla costa? Confrontali con quello del sisma che provocò lo tsunami nel 2004 (nella mappa qui a lato).
● Verifica la posizione dell’isola di Simeulue e quella della costa di Sumatra. Quale delle due coste è più vicina agli epicentri dei due sismi?

Leggi anche

Ponti di pace - Europa centro-orientale
Giornata della Terra: un futuro senza plastica
Paesaggi italiani: le Murge e lo spettacolare scenario delle gravine
Il terremoto in Turchia e Siria: la parola al sismologo Stefano Solarino
Italia, una terra giovane in continuo mutamento, ma anche in continuo pericolo
L’Appennino ha tremato e interi paesi sono scomparsi