Ecco come sarà il futuro skyline "green" di Genova

Ecco come sarà il futuro skyline "green" di Genova

Entro quest’anno lungo i 5 chilometri della diga foranea sorgeranno 39 pale eoliche. Le costruirà la Enel Green Power (incaricata dall’autorità portuale), che sta ultimando le pratiche per la valutazione di impatto ambientale. Le pale, alte 30 m, saranno ben visibili dal mare e ridisegneranno lo skyline della città dandogli una nuova identità.
E’ il presidente dell’Autorita’ Portuale Luigi Merlo a presentare il futuro aspetto di Genova: la città si vede solo dal mare, Genova è il suo porto.
Da sempre la città è la porta del Mediterraneo verso il continente, lungo la direttrice Nord-Sud. Un porto dalla triplice vocazione: approdo turistico, cantiere industriale, punto commerciale internazionale. Ma oggi tutto è in chiave “green”.

Il porto continua a rinnovarsi e ristruttura le sue banchine, ma senza distruggere la sua passata identità. ”Sono le banchine da cui partivano il Rex o l’Andrea Doria, e da cui partono oggi i grandi alberghi galleggianti delle navi da crociera, oppure i traghetti per le isole – spiega Merlo -. Banchine nuove di zecca o completamente ristrutturate, con i requisiti ‘green’ piu’ avanzati: colonnine di ricarica, pannelli solari, presto anche le pale eoliche” (ANSA, Genova Today).

Un settore in crescita ed ecologico
In questo periodo di crisi economica globale i porti italiani sono un’eccezione. L’occupazione è cresciuta del 30% dal 2004 al 2009 e il settore dà lavoro a circa 500mila persone producendo il 2,6% del PIL nazionale.
Inoltre si prevede una crescita degli interscambi con la Cina e Hong Kong, con la sponda Sud del Mediterraneo, con l’area balcanica e con quella del Golfo Persico. L’Italia mantiene il primo posto in Europa per importazioni via mare (185.4 milioni di tonnellate di merci) e il terzo per esportazioni, a poca distanza da Germania e Olanda.
Questo quanto risulta dal rapporto sull’economia del mare realizzato dal Censis e presentato a Milano il mese scorso nell’ incontro organizzato dalla Federazione del sistema marittimo italiano e dalla Camera di commercio di Milano (ANSA).
Le regioni leader sono Liguria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Veneto e Sicilia, ma la Lombardia, priva di sbocco al mare, risulta terza a livello nazionale nell’ambito della costruzione di imbarcazioni da diporto.
La nautica italiana punta ad una crescita in ottica “sostenibile”. Nei giorni scorsi si è tenuta all’idroscalo di Milano “Midro 2012”, la 2° Fiera della Nautica eco-sostenibile, che propone sistemi di propulsione alternativi ed ecologici (Il Corriere della Sera)

Fare Geo
Osserva i dati relativi al commecio marittimo italiano e prepara una carta tematica del Mediterraneo. Evidenzia le principali direttrici del traffico commerciale marittimo da e per l’Italia e metti in evidenza le regioni leader. Puoi utilizzare la mappa qui a lato (presa da Google Earth).
Quale ritieni sia la via di uscita dal Mediterraneo delle navi che raggiungono i Paesi extraeuropei?

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