Proseguiamo la pubblicazione dei contributi per la didattica inclusiva nella scuola secondaria di secondo grado sui principali argomenti di base della geografia.
Ogni articolo presenta contenuti e strumenti utili per organizzare una lezione (in presenza o a distanza), assimilare un glossario semplificato, concettualizzare, ripassare e verificare.
I materiali proposti intendono costruire un percorso didattico completo, corredato da esercizi digitali (attraverso l’applicazione Google Moduli) e da un documento stampabile e modificabile che riporta i contenuti della lezione.
Che cosa sono le risorse naturali?
Le risorse naturali sono tutte le componenti materiali della Terra che possono essere usate dagli esseri umani per soddisfare i propri bisogni.
Possono essere classificate in base ad alcune caratteristiche.
Provenienza
- Minerarie: quelle contenute nel sottosuolo e nei fondali marini (per esempio, alluminio, ferro, sabbia, pietre). In base alla loro composizione i minerali si distinguono in metallici cioè dai quali si può ricavare economicamente un metallo (ferro, rame, zinco, stagno, oro, argento e bauxite) e non metallici (zolfo, sali e gemme).
- Ambientali: acqua, aria, suolo, vegetazione, fauna.
Accessibilità
- Alcune risorse sono più facili da reperire rispetto ad altre.
- La stessa risorsa si può trovare più facilmente in un luogo che in altri (per esempio, l’acqua).
Durata
- Rinnovabili: si rigenerano naturalmente in tempi brevi (l’acqua).
- Non rinnovabili: si rigenerano dopo milioni di anni (minerali e combustibili fossili) o non si rigenerano affatto.
Le risorse minerarie
Si trovano nelle rocce che compongono la crosta terrestre e formano i giacimenti minerari.
La diffusione
Le risorse minerarie non sono distribuite in maniera omogenea sul nostro pianeta.
Le aree più ricche sono quelle formate dalle rocce più antiche: in particolare l’Africa centro-meridionale, la fascia occidentale dell’America, la Siberia e la catena dei Monti Urali in Russia.
Altre zone dove queste risorse minerarie sono presenti in gran quantità sono la Penisola del Labrador in Canada, l’Australia, l’Indonesia, il nord della Cina.
La durata
Per rigenerarsi, le risorse minerarie impiegano milioni di anni. Sono quindi considerate risorse non rinnovabili.
Per questo, se il ritmo di estrazione e di sfruttamento di molti minerali non diminuirà, le loro riserve potrebbe esaurirsi.
I nuovi minerali
Oltre ai minerali tradizionali, che l’umanità impiega da moltissimo tempo (oro, argento, rame, piombo, stagno, zinco), negli ultimi decenni si sono estratti minerali “nuovi”, detti anche terre rare (lantanio, cerio, praseodimio, neodimio ecc…).
Vengono usati soprattutto negli apparecchi tecnologici: fibre ottiche, superconduttori, componenti di smartphone e veicoli ibridi.
Le risorse ambientali
Le risorse ambientali sono costituite dagli elementi naturali indispensabili alla vita sul nostro pianeta.
L’aria
L’aria è presente in maniera abbondante sulla Terra e si trova ovunque, quindi non ha problemi di scarsità o di reperibilità.
È una risorsa rinnovabile.
L’acqua
Sulla Terra l’acqua dolce – quella che serve alla vita di molti esseri viventi – è solo il 2,5% del totale.
L’acqua dolce è una risorsa rinnovabile, ma limitata e mal distribuita: il 60% delle riserve mondiali è concentrato in una decina di Paesi. In molti altri, invece, l’acqua scarseggia.
La vegetazione
Lo sviluppo della vegetazione dipende dalle condizioni climatiche delle diverse aree del pianeta.
Boschi e foreste coprono circa un terzo delle terre emerse, e in esse si trova l’80% della biodiversità.
È una risorsa rinnovabile, ma limitata.
Il suolo
Il suolo è il sottile strato superficiale della crosta terrestre ed è una risorsa indispensabile alla crescita della vegetazione.
È una risorsa rinnovabile, ma con un tempo di ricostituzione lunghissimo.
Quali sono le fonti di energia?
Le risorse naturali possono essere sfruttate per produrre energia.
Le fonti energetiche provengono da risorse di diverso tipo:
Le fonti energetiche non rinnovabili
Le principali fonti di energia utilizzate nel mondo sono i combustibili fossili (carbone, petrolio e gas naturale). Vengono sfruttate dall’uomo che, grazie all’aiuto della tecnologia, ha realizzato miniere sotterranee e cave a cielo aperto (cioè all’aria aperta) per estrarre i minerali.
Sono fonti non rinnovabili e coprono l’80% dei consumi energetici globali, rispetto al circa 20% delle fonti rinnovabili.
I minerali estratti dalla crosta terrestre sono indispensabili per quasi tutte le produzioni industriali.
Oltre a non essere rinnovabili, i combustibili fossili sono molto inquinanti: attraverso la loro combustione, infatti, viene emessa anidride carbonica (CO2) nell’atmosfera, contribuendo così al riscaldamento globale.
Il carbone
Il carbone è il combustibile fossile più abbondante in natura ed è la seconda fonte energetica più utilizzata nel mondo.
Cina, Stati Uniti, Australia, India, Indonesia e Russia possiedono insieme oltre l’80% delle riserve.
Il petrolio e il gas naturale
Il petrolio è la fonte energetica più utilizzata nel mondo.
Le riserve più abbondanti di petrolio e gas naturale si trovano in: Medio Oriente (Arabia Saudita, Iran, Iraq, Qatar), Russia, America (Stati Uniti, Venezuela, Brasile, Canada, Messico) e alcuni Paesi dell’Africa (Nigeria, Libia, Algeria, Angola).
L’energia nucleare
Dai processi chimico-fisici dell’uranio nelle centrali nucleari si produce energia elettrica.
Nel mondo l’energia nucleare copre il 2% del consumo totale di energia e circa il 10% della produzione di elettricità.
L’uranio è una risorsa mineraria non rinnovabile e che comporta gravi rischi ambientali.
Oggi sono in funzione circa 450 reattori nucleari, distribuiti in una cinquantina di Paesi. Stati Uniti, Francia, Cina, Russia e Corea del Sud sono i maggiori produttori di energia elettronucleare.
Le fonti energetiche rinnovabili
Le principali fonti energetiche alternative ai combustibili fossili finora individuate e sfruttate sono: idrica, eolica, solare, geotermica, da biomasse.
Le fonti rinnovabili assicurano quasi un quinto del totale mondiale di energia elettrica: entro il 2040, questa quota dovrebbe raggiungere il 40%, sostituendo il carbone.
Energia idroelettrica (acqua)
La forza del flusso o della caduta dell’acqua viene sfruttata per azionare le turbine delle centrali idroelettriche. Sono costruite lungo fiumi di grande portata o presso laghi, sbarrati da dighe per incanalare l’acqua nelle condotte forzate (tubi) della centrale.
L’energia idroelettrica è la fonte rinnovabile più usata nel mondo e copre il 15,8% della produzione elettrica mondiale.
I principali produttori sono Cina, Brasile, Canada e Stati Uniti.
Energia solare (Sole)
L’energia prodotta dal Sole è inesauribile, ma discontinua e irregolare (è vantaggiosa solo nelle regioni molto soleggiate).
È un’energia pulita catturata con i pannelli solari fotovoltaici e termici.
Energia eolica (vento)
Il vento fa muovere le turbine eoliche che producono energia elettrica.
Le zone più adatte sono regioni spopolate e ventose come le grandi pianure dell’America e il nord-ovest della Cina.
Sono stati progettati anche parchi eolici marini, sfruttano meglio la forza del vento, ma sono molto costosi.
Energia geotermica (calore della Terra)
Per produrre energia elettrica si può sfruttare il calore contenuto all’interno della Terra.
L’energia geotermica è una fonte di calore continua.
I costi per costruire gli impianti sono abbastanza alti, ma la loro manutenzione è economica. Tra i Paesi che sfruttano questa energia ci sono Stati Uniti, Filippine, Indonesia, Messico, Islanda). In Italia gli impianti sono diffusi soprattutto in Toscana.
Energia da biomasse
Le biomasse sono materiali organici usati per la produzione di energia (biogas) e di carburanti di origine vegetale (per esempio, biocarburanti da colza, soia, girasole).
Si possono però utilizzo anche biomasse di scarto (rifiuti organici agricoli, industriali, urbani).
Il glossario delle risorse e dell’energia
RISORSE NATURALI. Sono tutte le componenti materiali della Terra adatte a essere usate dagli esseri umani per soddisfare i propri bisogni
COMBUSTIBILI FOSSILI. Sono risorse energetiche che si formano a partire da resti di piante e animali rimasti sepolti per milioni di anni fino a trasformarsi in materiale solido (carbone), liquido (petrolio) o gassoso (gas naturale). Petrolio e gas naturale sono detti anche idrocarburi.
ENERGIA NUCLEARE. È la forma di energia prodotta dalla fissione (rottura) dei nuclei di atomi di uranio arricchito. Gli scarti prodotti dalle centrali nucleari si chiamano scorie e sono tossiche e dannose per gli umani e l’ambiente.
ENERGIA RINNOVABILE. Definisce tutte le fonti di energia non inquinanti (pulite) che utilizzano risorse ambientali inesauribili.
La mappa concettuale delle risorse e dell’energia
Verifica sulle risorse e l’energia
Per verificare la comprensione, puoi utilizzare questo test on line in Google Moduli.
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Un documento per la didattica
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