Sono arrivati i risultati definitivi: la Scozia ha preso la decisione storica di rimanere a far parte del Regno Unito con il 55,30% di voti NO al referendum di ieri. Un risultato che fino all’ultimo era rimasto incerto, per le previsioni che alla vigilia davano più o meno alla pari secessionisti e unionisti (Il Corriere, La Stampa).
E’ dal 1707 che, con un atto votato dal Parlamento dell’Inghilterra ed uno votato dal Parlamento della Scozia, i due regni sono stati uniti creando un unico Parlamento comune. Oltre 300 anni di unione che ieri poteva concludersi definitivamente.
L’importanza della decisione da prendere ha richiamato alle urne la grande maggioranza della popolazione e si è registrata l’affluenza record dell’84,59%.
Durante la notte, con l’avanzamento dello scrutinio delle schede, si sono evidenziate le differenze tra le principali contee. Ad Edimburgo, capitale della Scozia, il 61,1% dei votanti ha scelto di mantenere lo stato attuale, mentre Glasgow, la più grande e importante città scozzese, si è schierata con gli indipendentisti con il 53,5% di sì. Oltre a Glasgow, soltanto altre tre contee sono state a favore della secessione, anche se in alcuni casi la differenza è stata abbastanza ridotta.
Alla scelta hanno contribuito le preoccupazioni della gente per l’incertezza sulle sorti politiche del Paese in caso di indipendenza e per i rischi economici che potevano venire dal cambiamento.
In ogni caso il voto di ieri segna una data importante per il Regno Unito: ha messo in evidenza i problemi sorti nel Paese negli ultimi anni e il Primo Ministro ha confermato la promessa di dare maggiori poteri alla Scozia, come alle altre tre nazioni del Regno: Galles, Inghilterra e Irlanda del Nord, facendo diventare il Paese più “federale” di quanto non lo sia stato fino ad ora.
Il risultato ha avuto subito ripercussioni sulla situazione economica mondiale. Le borse, da Tokyo a Milano, sono risalite e la sterlina ha raggiunto il massimo valore rispetto all’euro dal 2007.
Meno contenti gli altri gruppi indipendentisti europei, dalla Catalogna, che da tempo vuole separarsi dalla Spagna, alla Lega che tenta di staccare la Padania dall’Italia. La Scozia indipendente avrebbe costituito un precedente che li avrebbe favoriti.
Fare Geo
Qui a lato sono riportati i risultati del referendum nelle 32 contee scozzesi.
• Come hanno votato le isole settentrionali, Shetland e Orcadi?
• Individua le quattro in cui hanno prevalso i sì e tra queste quella in cui gli indipendentisti hanno avuto il risultato migliore: di quale città si tratta e quale maggioranza hanno raggiunto?
• In quale contea il risultato è stato quasi alla pari?