Un nuovo appuntamento per il ciclo di letture di alcuni paesaggi europei significativi, curate dal prof. Francesco Cassone. Questi contributi mettono in evidenza elementi ambientali e umani anche attraverso delle visualizzazioni interattive che possono essere proiettate in classe con la lavagna interattiva o sul computer. Ogni lettura è accompagnata, come sempre in questo blog, da attività operative.
Una fortezza sulla città
Il Castello fu il primo nucleo abitato di Praga e sorge su una delle nove alture su cui si sviluppa la città. È un complesso fortificato risalente al IX secolo: qui abitarono i sovrani del Regno di Boemia e gli imperatori del Sacro Romano Impero e dell’Impero asburgico. Dal 1993 è la residenza ufficiale del Presidente della Repubblica Ceca.
Il complesso è in posizione dominante nel quartiere Malá Strana (letteralmente “piccolo lato”), uno dei primi quartieri a essere costruiti a Praga. Chiamato anche “Città minore di Praga”, è collegato alla Città Vecchia grazie al famoso Ponte San Carlo.
Di origine medievale, il quartiere iniziò a svilupparsi estendendosi lungo le pendici del Castello: il complesso costituisce quasi una cittadina a sé stante ed è arrivato a noi pressoché intatto, nonostante il devastante incendio del 1541. Nel XVII secolo Malá Strana assunse la sua architettura tipicamente barocca.
Visitando il Castello
Con una superficie di quasi 70.000 metri quadrati (pari a quella di 10 campi di calcio) è il più grande castello del mondo. Quello che lo rende davvero straordinario, però, è rappresentato dalle meraviglie contenute al suo interno, grazie alle quali è incluso tra i patrimoni mondiali dell’umanità dell’UNESCO.
Fra gli altri edifici, si trovano: la Cattedrale di San Vito, costruita nell’arco di 600 anni, con volte che raggiungono i 33 metri e torri alte da 82 a 100 metri, è il più importante edificio della città; la Basilica di San Giorgio, la più antica chiesa superstite all’interno del Castello; il Palazzo Reale, con la Sala Vladislao, un ambiente lungo più di sessanta metri e coperto da un sistema fantasioso di volte intrecciate, che creano un effetto spettacolare; la Pinacoteca e il Palazzo d’Estate della Regina Anna, noto anche con il nome di Belvedere, uno dei primi monumenti in puro stile rinascimentale della Boemia.
Il Castello nella storia
Il Castello nel 1618 fu teatro di un famoso episodio storico, la defenestrazione di Praga: due luogotenenti imperiali e un loro segretario furono lanciati fuori dalle finestre del Castello. Fu l’evento scatenante della Guerra dei Trent’anni, che dilaniò l’Europa centrale tra il 1618 e il 1648. Si trattò di una delle guerre più lunghe e distruttive della storia europea.
Nell’area del Castello si trova uno dei luoghi più visitati di Praga, il Vicolo d’Oro, così chiamato dagli orafi che l’abitarono. È una stradina caratterizzata da una fila di 11 bassi edifici variopinti, costruiti in stile manieristico a partire dalla fine del XVI secolo.
Nel 1583 l’imperatore Rodolfo II aveva trasferito la corte da Vienna a Praga, dove rinchiuso nel Castello rivestì un doppio ruolo, quello di mecenate e quello di collezionista. Dall’artista di corte Giuseppe Arcimboldo fece allestire la Camera delle Meraviglie, la raccolta di oggetti straordinari più grande nell’Europa del suo tempo. Da tutta Europa affluirono a Praga – che raggiunse all’epoca il suo massimo splendore – bizzarri individui a metà strada tra la scienza, la magia e la ciarlataneria.
Naviga nell’immagine interattiva del Castello di Praga per scoprire i punti significativi del paesaggio.
Fare Geo
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- Ricerca quale famoso scrittore boemo abitò nel 1916 al n. 22 del Vicolo d’Oro. Quali sono le sue opere più significative?
- Cerca in rete informazioni sulla “defenestrazione di Praga”.
- Cerca in rete informazioni sugli originali ritratti eseguiti dal pittore manierista Giuseppe Arcimboldo (1527-1593). Che cosa li caratterizza?