Torino è stata premiata con la medaglia d’argento per l’innovazione in Europa, dietro ad Amsterdam e davanti a Parigi (La Stampa, Città di Torino, ANSA). Nell’European Capital of Innovation Award ha prevalso sulle altre sette città finaliste per “per i suoi modelli di innovazione aperti nel sostenere start-up d’innovazione sociale e la creazione di nuove opportunità di mercato” (qui sotto due immagini del video presentato da Torino e visibile sul sito de La Stampa).
Il premio è un riconoscimento della sua capacità di sapersi rinnovare dopo ogni periodo di crisi. Lo slogan con cui la città ha partecipato alla gara, “Il luogo dove le idee prendono vita”, vuole mettere in evidenza il suo ruolo nello sviluppo di molte idee innovatrici fin da quando, non più capitale, le sartine di corte hanno creato atelier per la nuova borghesia.
Poco dopo, a cavallo del secolo, sempre a Torino nascevano la Fiat e la Lancia che l’avrebbero fatta diventare la capitale italiana dell’auto. E non basta, nel 1924,a Torino è stata creata la RAI (con la sigla URI, poi nel 1927 trasformata in EIAR e nel 1944 in RAI), e qui sono sorte molte tra le più importanti società editrici italiane (UTET, SEI, Einaudi, Paravia, Edt).
Spesso le aziende nate a Torino sono state spostate altrove, ma ogni volta Torino ha saputo trasformarsi, mutando il suo aspetto, da città dei Savoia, a città industriale, a città turistica e tecnologica.
Infatti, dopo l’ultimo esodo, con l’auto che poco alla volta ha abbandonato la città spostando infine il suo centro all’estero, Torino si è guardata attorno ed ha puntato al turismo e alla tecnologia. Oggi il Museo Egizio e il Museo del Cinema, sistemato nella Mole Antonelliana, sono tra i più visitati d’Italia, mentre la sede torinese dell’ALTEC è il centro di controllo delle sonde europee ExoMars dirette su Marte.
Torino ha perso il “Salone dell’Auto”, ma il suo Salone del Libro e quello del Gusto hanno molto successo.
Le Olimpiadi invernali del 2006 sono state l’evento che ha avviato lo sviluppo turistico della città. E Torino è cambiata anche fisicamente, con il centro storico rivalutato e la creazione di nuove strutture che ne modificano la viabilità: dalla nuova Stazione, alla metropolitana, alle nuove vie di transito punteggiate di opere d’arte moderna.
Curiosità
Tornando indietro nel tempo, già nel 1600 Torino ha saputo cogliere le nuove occasioni ed è stata una delle prima città a sfruttare il cacao, il nuovo prodotto giunto da oltreoceano. Nel Settecento si producevano 350 kg al giorno di cioccolato, esportati in Austria, Svizzera, Germania e Francia. Inoltre qui è stato creato il primo cioccolatino, poi è stato inventato il cioccolato Gianduia (con nocciole tritate) e, nell’Ottocento, Caffarel ha prodotto la prima macchina per il trattamento industriale del cioccolato.
Forse non lo sapete, ma a Torino è nata nel 1856 la Cirio, che ha introdotto l’innovativa “conservazione in scatola”, migliorando con una sua tecnica (metodo Cirio) quella ideata da Appert e iniziando con la produzione di piselli. Solo dopo l’Unità d’Italia Francesco Cirio spostò la sua azienda nel Mezzogiorno diventando nota per le conserve di pomodoro.
Fare Geo
• Le nove città scelte dall’European Capital of Innovation Award come finaliste sono state: Amsterdam, Berlino, Eindhoven, Glasgow, Milano, Oxford, Parigi, Torino, Vienna. Prepara un a mappa dell’Europa in cui localizzi le nove città. Per ciascuna indica lo stato cui appartiene e il numero di abitanti.