
Proseguiamo la serie di contributi di geopolitica proposti da geografi specialisti. Oggi parleremo del confronto storico tra potenze continentali e potenze marittime, e della loro evoluzione nel tempo. L’articolo è a cura di Marco Ghisetti, ricercatore presso l’Università della Lapponia, in Finlandia, e membro del Gruppo di lavoro sulla geopolitica di AGEI (Associazione dei Geografi Italiani).
Un’interpretazione della storia
La storia del mondo è la storia della lotta delle potenze marittime contro le potenze terrestri e delle potenze terrestri contro le potenze marittime.
Carl Schmitt, Terra e mare (prima edizione originale, 1942)
Queste parole compaiono in uno dei testi di geopolitica ritenuti ancora oggi tra i più conosciuti e influenti – Terra e mare di Carl Schmitt –, pubblicato quando la potenza terrestre tedesca, padrona dell’Europa, affrontava la potenza marittima inglese, padrona degli oceani, durante la Seconda guerra mondiale.
Una situazione molto simile si era verificata anche il secolo prima, durante il conflitto tra la Francia napoleonica e l’Inghilterra. L’esercito francese aveva sconfitto tutti i suoi rivali nell’Europa continentale e l’unico ancora in piedi era l’Inghilterra, che grazie al Canale della Manica e alla sua potentissima flotta aveva impedito a Napoleone di sbarcare la propria Grande Armata in Inghilterra.
Questione di equilibrio
In entrambe le guerre, la potenza terrestre disponeva del più formidabile esercito di terra ma non era in grado di farlo sbarcare sul territorio dell’avversario, mentre la potenza marittima aveva la più forte flotta al mondo ma non un esercito capace di affrontare il nemico. Forti in due diversi elementi, i rivali cercarono allora di soffocare il nemico circondandolo con una coalizione internazionale, e in entrambi i casi fu l’alleanza a trazione marittima a vincere. Ma non fu sempre così.
Nei secoli passati, sono stati conflitti tra potenza marittima e potenza terrestre anche quelli tra l’Inghilterra e la Spagna nel Cinquecento. Oltre due millenni fa, lo sono stati anche quelli tra la terrestre e contadina Roma e la marittima e mercantile Cartagine, quelli tra le piccole città-Stato greche e il vasto Impero persiano, e persino la lunga Guerra del Peloponneso tra la marittima Atene e la terrestre Sparta. Guardando poi alla storia recente, lo scenario geopolitico ha visto affrontarsi i marittimi Stati Uniti con la terrestre Unione Sovietica.

Che cosa sono e come nascono queste due potenze?
La potenza marittima
La potenza marittima è un attore politico con facile accesso al mare e situato in una posizione di insularità e parziale isolamento rispetto alle altre terre emerse. L’Inghilterra era un’isola periferica rispetto al continente europeo, mentre oggi gli Stati Uniti sono un continente-isola a cavallo tra i due maggiori oceani del mondo.
Tale posizione consente di proiettarsi facilmente sul mare tramite una potente flotta militare e commerciale, che protegge dalle minacce che provengono da quel fronte. La potenza marittima tende quindi ad avere un esercito di dimensioni ridotte e, in politica interna, a favorire un sistema di governo parlamentare e a sviluppare le libertà civili a scapito di un’autorità accentratrice, poiché queste stimolano l’espansione commerciale e marittima. Essa diventa potente controllando e gestendo i flussi commerciali e le rotte marittime tramite la sua flotta e un’ampia rete di alleanze e basi navali sparse in tutto il mondo.
La potenza terrestre
La potenza terrestre, invece, si situa in una posizione centrale rispetto alle terre emerse. La Germania e la Francia erano centrali rispetto al complesso europeo e di dimensioni nettamente maggiori se comparate agli Stati confinanti. La stessa cosa vale per la Cina rispetto alla realtà asiatica.
Siccome la potenza terrestre confina ed è talvolta circondata da numerosi altri attori potenzialmente ostili, essa investe molte risorse nell’esercito di terra a detrimento dello sviluppo marittimo. Per accrescere la propria forza, lega a sé o addirittura ingloba le popolazioni e gli Stati confinanti, il che la spinge a dotarsi di un sistema di governo autoritario e centralizzato per riuscire a gestire e amministrare popolazioni molto diverse tra di loro.

Scenari attuali
La diarchia potenza terrestre-potenza marittima non è una divisione netta e assoluta, anche se nello scenario contemporaneo possiamo individuare delle peculiarità nei maggiori Stati internazionali. Oggi infatti è in corso un conflitto egemonico, per ora soltanto commerciale e tecnologico, tra i marittimi Stati Uniti e la terrestre Cina.
Gli Stati Uniti sono una forza di mare, ma dispongono anche di un esercito ragguardevole dislocato in varie parti del mondo e ospitato dai loro alleati. Essi rimangono, però, sostanzialmente una potenza marittima, poiché le esigenze dell’esercito statunitense restano subordinate alla principale strategia di controllo delle rotte marittime e dei flussi commerciali, gestita dalla Marina americana.
Analogamente, nonostante la Cina possieda una flotta in crescita e un commercio marittimo imponente, le rotte marittime globali rimangono gestite dagli Stati Uniti, come è ben visibile nella rete di alleati e di basi USA che abbraccia i mari cinesi. Ciò spinge Pechino ad affiancare alla propria espansione navale i progetti terrestri della Nuova via della seta: una risposta tipica di una potenza terrestre che, pur sviluppandosi anche sui mari, continua ad operare in uno spazio marittimo dominato dall’avversario.
Sono due mondi con visioni e strategie differenti, che si fronteggiano e che al momento si mantengono in equilibrio: solo il futuro saprà dirci se la storia del mondo sarà ancora segnata dalla lotta tra potenze marittime e terrestri.
Marco Ghisetti

Scopri tutti i contenuti del nuovo corso di Geografia “Pianeta Futuro Nuova Edizione” per la Scuola secondaria di secondo grado, che offre molti strumenti per leggere l’attualità e riflettere sui grandi temi economici, sociali e ambientali, attraverso casi di studio, approfondimenti e rubriche su temi centrali come la geopolitica, la finanza, il cambiamento climatico.
Ascolta il podcast di Deascuola
Mondi – Temi di geopolitica

Vogliamo raccontarvi la geopolitica a modo nostro, con parole semplici ed esempi concreti. In ogni puntata affronteremo un tema chiave per comprendere il mondo che ci circonda.
Mondi – Temi di geopolitica è un progetto realizzato con la collaborazione degli specialisti del gruppo geopolitica dell’Associazione dei Geografi Italiani.